
Tre mesi dopo l’atto vandalico compiuto da ignoti, la ceramica realizzata dall’onorevole Carlo Carli e dedicata all’eroina di Sant’Anna di...
Tre mesi dopo l’atto vandalico compiuto da ignoti, la ceramica realizzata dall’onorevole Carlo Carli e dedicata all’eroina di Sant’Anna di Stazzema Genny Bibolotti Marsili è stata ripristinata nel trittico collocato in via Martiti di Sant’Anna che raffigura anche le altre due donne insignite della medaglia d’oro al merito civile Milena Bernabò e Cesira Pardini. La ceramica è stata ricollocata giorni fa (nella foto) alla presenza di Carli, Graziano Lazzeri (associazione Martiri di Sant’Anna) e i superstiti Mario Marsili (figlio di Genny) e Adele e Siria Pardini (sorelle di Anna, la vittima più giovane dell’eccidio del 12 agosto ’44). Il ripristino è stato eseguito da Riccardo Tarabella (Tarabella marmi) con la guida dell’architetto Enrico Bascherini. "Ho voluto lasciare i segni evidenti dello sfregio e dell’oltraggio – spiega Carli – per ribadire la ferma volontà di pace e il desiderio di convivenza civile tra le persone e i popoli. Mi auguro che questo messaggio di memoria per la pace sia particolarmente compreso dalle giovani generazioni". Anche il presidente dell’associazione "Martiri di Sant’Anna" Umberto Mancini concorda sul fatto che aver mantenuto i segni della violenza significa ribadire "che mai la memoria dell’orrore potrà essere cancellata".