REDAZIONE VIAREGGIO

Ventenne rischia di annegare. Salvato da quattro bagnini

La corrente lo trascinava al largo. Ora è in ospedale

I bagnini del Bergamo e Graziano

I bagnini del Bergamo e Graziano

Lido di Camaiore, 23 luglio 2018 - Era finito in uno di quei canali di corrente che si formano con il mare grosso. E spinto al largo non riusciva più ad avvicinarsi a riva, trascinato giù dalle onde e dalla fatica. Sono stati momenti drammatici, ieri, all’ora di pranzo, per un ventunne svizzero in vacanza in Versilia con la famiglia. Che ha rischiato di annegare, se non fosse stato per il repentino intervento di squadra dei bagnini degli stabilimenti Graziano e del Bergamo a Lido. Un intervento alla Dwayne Johnson in Baywatch. Vedendo il ragazzo in grande difficoltà, smanacciare e chiedere aiuto, i bagnini sono partiti a nuoto, come dei fulmini, con il piccolo salvagente baywatch e sono riusciti a riportare a riva il giovane.

Il primo ad arrivare sul posto è stato Andrea Pardini del bagno Graziano, che è riuscito ad agganciare il giovane; e a seguire sono arrivati anche Gianmarco Pollacchi, sempre del Graziano, e infine Carlo Alberto Lemmetti del Bergamo, che ha curato il rientro. Sul luogo si è precipitato anche Stefano Moriconi, conosciuto per i suoi salvataggi in mare con i suoi cani addestrati: stava facendo surf, si è accorto del dramma del ragazzo e ha contribuito al salvataggio. «E’ stato un intervento impegnativo – racconta Lemmetti, storico bagnino del Bergamo, che gestisce assieme alla famiglia da trent’anni – perché il ragazzo si trovava a oltre settanta metri da riva». Dopo il rientro a terra, il giovane è stato posizionato su un fianco, per fargli espellere la tanta acqua ingerita, ed è stato tenuto sotto osservazione da un medico, che gli controllava costantemente il battito cardiaco. Fino all’arrivo (repentino) del 118, che lo ha portato all’ospedale Versilia, dove è stato ricoverato con un codice giallo.

Sul posto è intervenuta anche la Capitaneria di Porto, che ha eseguito i rilievi del caso. «Il ragazzo – conclude Lemmetti – era molto spaventato. E’ stato risucchiato dal canalone, ed è andato nel panico. Sicurezza in mare? Devo dire che i bagnanti sono sempre più attenti ed esperti nel nuoto, ma in giornate di spiaggia affollata come oggi (ieri per chi legge, ndr) e di mare mosso, il pericolo è dietro l’angolo». D.P.