Daniele Masseglia
Cronaca

Tonfano, molestata da un ubriaco. Il compagno reagisce: rissa. "E la gente faceva le foto"

Parapiglia al sottopontile di Tonfano. L’aggressore gettato poi in mare dai propri amici. Indagini dei carabinieri

Carabinieri (foto di repertorio)

Carabinieri (foto di repertorio)

Marina di Pietrasanta (Lucca), 23 luglio 2024 – Dopo aver infastidito in pieno giorno i clienti del bagno “Biancamano“ a suon di grida sguaiate e calci al pallone, hanno pensato bene di concludere la giornata con qualche bicchiere. Uno di loro però ha esagerato, tanto da importunare una coppia che stava passeggiando sulla battigia. E alla reazione del compagno della donna ha provato a colpirlo con un pugno al volto, scatenando un parapiglia che solo per un soffio non è degenerato. Sul movimentato episodio, avvenuto sabato intorno alle 19,30 nel tratto di spiaggia libera tra il “Biancamano“ e il pontile di Tonfano, sono in corso le indagini da parte dei carabinieri della stazione di Tonfano, intervenuti dopo la segnalazione dei titolari dello stabilimento. Al loro arrivo il gruppo si era già dileguato: resta la preoccupazione per una zona che già nelle scorse estati aveva dato parecchi grattacapi in quanto attira brutti "giri" a causa della sua posizione defilata rispetto al centro di Tonfano.

Il capogruppo della “Lista Mallegni-Pietrasanta prima di tutto” Daniele Taccola, legato alla famiglia che gestisce da oltre mezzo secolo il “Biancamano“, ha chiamato i carabinieri. "Quei giovani, apparentemente tutti dell’Europa dell’est – racconta – a un certo punto hanno importunato una coppia a passeggio sulla battigia. Quando il fidanzato ha reagito, il più alticcio del gruppo lo ha aggredito e solo per un pelo non lo ha preso in pieno volto con un cazzotto. Per alcuni minuti c’è stato il caos, con i clienti del bagno che scappavano. Per fortuna gli amici di quell’energumeno sono riusciti a bloccarlo e a gettarlo in mare per farlo riprendere dalla sbornia". Taccola si dice scioccato per ciò che ha visto anche alcuni metri più in alto. "Devo fare un’amara considerazione. C’era gente che faceva foto dal pontile. Prima al tramonto e poi alla zuffa sulla battigia, anziché intervenire o stupirsi. Come se ormai queste scene facessero parte del quotidiano, un’assuefazione che lascia senza parole. E se quei giovani si fossero messi alla guida ubriachi, magari investendo qualcuno?".

Preoccupato anche Francesco Verona, presidente del Consorzio mare Versilia: "Dopo una certa ora il pontile è terra di nessuno e viene frequentato da giri loschi. Quell’area deve essere controllata e non lasciata allo sbando: è gente che disturba i clienti dei bagni e si lascia andare senza freni, poi chiaro che la situazione degenera".