Il Partito Democratico camaiorese difende la posizione di Nicola Rombi, presidente della seconda commissione consiliare e di cui Fratelli d’Italia, tramite la consigliera Cinzia Romboni, nei giorni scorsi aveva chiesto le dimissioni. "Non è un caso di mala fede politica, ma d’ignoranza – la dura presa di posizione della segretaria della sezione locale Stefania Da Prato e della capogruppo in consiglio comunale Gloria D’Alessandro –; la consigliera ignora che una commissione consiliare, i cui lavori si pagano con i soldi di tutti i cittadini, va convocata quando si tratta di esprimere pareri su proposte di delibera di competenza del consiglio comunale. Non la si convoca al di fuori delle funzioni istituzionali dell’organo. Se la consigliera vuole fare dei sopralluoghi, è libera di farli. Se vuole avanzare mozioni, ordini del giorno, interrogazioni in consiglio comunale, ha gli strumenti per farlo. Se vuole accedere ad atti amministrativi è nei suoi diritti. Non può, invece, chiedere che un organo istituzionale si occupi di ciò che vuole lei, al di fuori delle relative norme". "Ci attendiamo che si scusi con il consigliere Rombi, uno dei nostri amministratori più preparati, che da anni segue con competenza e risultati settori importanti come la cultura – concludono le esponenti Dem –; sarebbe facile per il nostro partito chiedere le dimissioni della consigliera Romboni per le gravi accuse mosse pubblicamente ad un nostro consigliere, destituite di ogni fondamento, ma non lo faremo".
Cronaca"Rombi ha agito secondo le regole"