
La consigliera comunale meloniana Cinzia Romboni chiede maggiore attenzione al tema della sicurezza
La consigliera di Fratelli d’Italia Cinzia Romboni torna a battere sul tema dell’emergenza sicurezza, più sentito che mai all’indomani del doppio furto alla pizzeria da Nicola e ai danni dell’anziana signora di Lido di Camaiore. "Sono tanti gli episodi che vengono denunciati quasi quotidianamente – argomenta Romboni –; lunedì sera si è consumato un furto alla pizzeria da Nicola, dove i ladri hanno rubato un’ingente somma di denaro e vini di valore ; qualche giorno fa si sono verificati furti in via Tabarrani di mattina e nella notte, nella zona di Montemagno diverse abitazioni sono state saccheggiate. E poi atti di vandalismo contro le macchine parcheggiate in piazza Romboni. Questo solo per citare alcuni degli eventi riportati dai cittadini, che sono veramente esasperati. Un’esasperazione del tutto legittima e aggravata dalla totale noncuranza degli amministratori di centrosinistra, che hanno da sempre sottovalutato il problema e continuano a farlo".
Secondo la consigliera di FdI, gli atti sarebbero lì a dimostrare la "sottovalutazione" del problema. "Non soltanto hanno respinto in consiglio comunale la nostra mozione sulla sicurezza, che puntava ad arginare in modo concreto i fenomeni di microcriminalità, ma al momento non hanno neppure risposto alla nostra interrogazione sul tema – sottolinea – . Avevamo domandato al sindaco Pierucci quali azioni intendesse adottare per contrastare questi fenomeni e avevamo chiesto di conoscere con esattezza il numero delle telecamere di videosorveglianza attive sul territorio e il loro collegamento con le centrali operative delle forze dell’ordine. Purtroppo non è stata data nessuna risposta. Ci troviamo costretti, quindi, a sollecitare di nuovo il sindaco Pierucci affinché, finalmente, prenda atto della situazione sul nostro territorio, senza nascondersi e senza delegare il tutto al governo Centrale – conclude Romboni –; servono atti diretti e risolutivi ora, senza ulteriori indugi".