Due stelle del firmamento musicale illuminano il cielo (un po’ ingrigito) sopra il Carnevale: sono quelle di Achille Lauro e di Vasco Rossi. Entrambi gli artisti, uniti dal pensiero libero e dalla vita “spericolata“, nelle ultime ore hanno condiviso sui loro profili Instagram i mascheroni che li ritraggono, rispettivamente realizzati dai costruttori Luca Bertozzi e Priscilla Borri. Attraverso le storie pubblicate e ricondivise ovunque, dalle fanpage ai siti di settore, l’arte viareggina è così balzata all’attenzione di oltre 3milioni e mezzo di follower.
Incrociando le dita, Vasco Rossi ha ripostato il messaggio della costruzione di Borri dal titolo “Voglio una vita decovizzata“. Speranza in cui sono sintetizzati sogni e aspettative di intere generazioni che sognano una vita libera dalla paura del contagio in cui sia possibile tornare a stare insieme e socializzare. Ai concerti come al Carnevale. Achille Lauro invece ha condiviso tutte le fasi di lavorazione de ’La festa dei folli’ – che identifica l’autore come il ’nuovo Papa’, simbolo del sapersi trasformare, negare ogni identità e del rinnovare se stessi – con cui Bertozzi cercherà di bissare il successo di ’Sotto sotto’. "Ringrazio la città di Viareggio - ha scritto l’artista – per accogliere la mia immagine all’interno del suo evento più importante". "E in particolare Luca Bertozzi per aver creato questa incredibile opera". E per il giovane costruttore tutto questo è già un successo: "La presidente Marcucci ci ha rassicurato, dicendo che per l’organizzazione del Carnevale è tutto pronto. E che adesso dobbiamo lavorare per costruire l’entusiasmo che questa situazione ci sta rubando. Spero davvero – ice – che questi messaggi possano contribuire allo scopo". Assolutamente sì: in questo senso Lauro e Rossi con le loro storie "ci hanno risolto un bel problema".
Poi ce ne restano mille...
Mdc