DANIELE MANNOCCHI
Cronaca

Rubava energia elettrica. Condannato a cinque anni. L’arresto dei carabinieri

L’uomo, un 48enne viareggino, manometteva il contatore tramite una calamita. Il Tribunale lo ha riconosciuto colpevole di reati commessi tra il 2019 e il 2021.

La compagnia dei Carabinieri di Massarosa, in prima linea nel contrasto all’illegalità

La compagnia dei Carabinieri di Massarosa, in prima linea nel contrasto all’illegalità

Cinque anni di carcere per cumulo di pene. È finito in manette un viareggino di 48 anni, giudicato colpevole di una serie di reati contro il patrimonio commessi tra il 2019 e il 2021. In particolare, l’uomo è stato ’pizzicato’ mentre rubava energia elettrica con una tecnica particolare che prevede l’utilizzo di una calamita che incide sul contatore.

Per questo, nei giorni scorsi i carabinieri della stazione di Massarosa hanno notificato al 48enne il provvedimento di esecuzione delle pene concorrenti emesso dal Tribula edi Lucca, in relazioni alle sentenze passate in giudicato pendenti sulla testa dell’uomo. Che è stato dunque arrestato dai militari, e dovrà scontare in carcere una pena complessiva, sommando le varie condanne comminate dal Tribunale di Lucca, di quasi cinque anni.

Nello specifico, spiegano i carabinieri, "l’uomo è stato riconosciuto colpevole del furto di energia elettrica commesso con la tecnica di manomissione del contatore tramite una calamita con la quale, “frenando” la normale corsa del contatore, ne rallentava il conteggio dei consumi". Insomma, consumava energia elettrica ’a sbafo’, senza che risultasse al contatore, e con questa tecnica riusciva ad alleggerire illecitamente le bollette. Il condannato, così come disposto dall’autorità giudiziaria, è stato tradotto presso l’istituto di detenzione che lo ospiterà per i prossimi anni.