REDAZIONE VIAREGGIO

Saldi, l’ultima ancora di salvezza

Bertolani (Confcommercio) ottimista sulle vendite: "Potranno risollevare un 2020 con cali del 70%"

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Partiti i saldi, ancora di salvezza di un anno – anche commercialmente – da dimenticare. Le prospettive sono buone visto che, alla luce del calo del 70% delle vendite, l’assortimento sarà vastissimo anche in questo periodo di stagione assai avanzata. E quindi la proposta parecchio allettante per chi compra. "E’ tantissima la merce ancora in magazzino – conferma Piero Bertolani presidente Confcommercio Viareggio – e questo può rappresentare la giusta occasione per fare shopping, unita al fatto che nel weekend i centri commerciali sono ancora chiusi. Purtroppo i saldi così avanzati permetteranno un taglio ai prezzi concentrato in quattro settimane, prima della sostituzione con le nuove collezioni. Sono ottimista e penso che potranno essere la boccata di ossigeno di un anno critico: fortunatamente al 90% i proprietari dei fondi si sono dimostrati sensibili e hanno abbassato gli affitti ma i commercianti hanno avuto un calo del 70% delle vendite la scorsa primavera per il lockdown a cui è seguita la flessione del 25% durante l’estate. E’ vero che molti turisti sono venuti in vacanza, ma le limitazioni di accesso hanno comunque frenato l’ingresso nei negozi. Poi c’è stato il difficile autunno con la zona ’arancio’ decretata solo una settimana prima di Natale. Anche gli inizi di gennaio presentano il segno ’meno’: addirittura a livello nazionale il 56% delle attività ha registrato una diminuzione del 50-90%.

Ecco che mi appello anche alla sensibilità dei consumatori – aggiunge Bertolani – che spesso cercano merce ribassata dell’anno prima negli outlet quando potrebbero acquistarla già adesso a sconto nei negozi. Viareggio è in posizione privilegiata e l’attuale zona ’gialla’ che permette spostamenti anche dai Comuni vicini mi fa pensare alla possibilità di un riscontro soddisfacente. E’ il passaggio di persone da fuori che può portare un giro di shopping interessante: la città vive di turismo e al momento abbiamo tanti imprenditori del settore alberghiero o della ristorazione che non hanno grosse possibilità di spesa perchè devono pensare, in primis, alla propria azienda".

Francesca Navari