Ha rischiato di finire in tragedia un’escursione sulle Apuane di padre e figlia arrivati giovedì dalla Provincia di Pisa. L’uomo, 53 anni, dopo che si è trovato in un sentiero particolarmente difficile (con erba bagnata e neve) è scivolato finendo dentro un torrente. A salvargli la vita la figlia che, senza perdersi d’animo, ha dato l’allarme e i volontari e tecnici del Soccorso Alpino e speleologico delle stazioni di Querceta e Lucca (circa 25 persone in tutto) che hanno lavorato per diverse ore, di notte. Fino a completare l’intervento all’alba di ieri, attorno alle 6,30 quando il ferito è stato portato in zona raggiungibile con l’ambulanza e trasferito all’ospedale Versilia. Ha riportato farrture e vari traumi, ma è sempre rimasto cosciente.
L’allarme è scattato giovedì sera attorno alle 19 per due escursionisti nel complesso delle Marmitte dei Giganti nel gruppo del monte Sembra e monte Fiocca nel comune di Stazzema. Alla base della parete sud del monte Sumbra, il Fosso del Fatonero e quello dell’Anguillaia, discendendo a valle verso la Turrite Secca hanno scavato grandi cavità a forma di pozza, chiamate “Marmitte dei Giganti” le cui dimensioni variano da alcuni centimetri fino ad oltre 6 metri.
I due escursionisti, padre e figlia arrivati della provincia di Pisa, dopo aver risalito il fosso del Fatonero, hanno deciso di scendere a valle dal fosso dell’Anguillaia. Il percorso però richiede attrezzatura alpinistica per la discesa in corda doppia per superare queste depressioni a forma di pozzo originate dall’erosione fluviale. I due hanno quindi deciso di seguire una ripida traccia di sentiero a margine delle pozze che però risultava molto scivolosa. A un tratto l’uomo è scivolato nel torrente Anguillaia riportando vari traumi su tutto il corpo. L’allarme è arrivato tramite la figlia. Sul posto sono confluite 25 unità di tecnici tra le due stazioni di Soccorso alpino di Querceta e Lucca, che hanno portato a termine una lunga operazione di recupero in notturna mediante tecniche alpinistiche che i soccorritori alpini adottano per le operazioni su terreno impervio. Una volta sul posto, l’infermiere del soccorso alpino ha stabilizzato il ferito e poi si è proceduto alla sua calata a valle fino alla carrozzabile. All’alba il ferito è stato portato tramite ambulanza della pubblica assistenza di Ponte Stazzemese, al campo sportivo di Retignano per il trasposto all’ospedale Versilia in elicottero.