
Da quando è entrata nel patrimonio del Comune, a seguito di un esproprio risalente ormai a qualche decennio fa, di...
Da quando è entrata nel patrimonio del Comune, a seguito di un esproprio risalente ormai a qualche decennio fa, di tanto in tanto la vecchia Casa del pastore, lungo la via d’Indipendenza, a fianco del centro sportivo “Martini“, è tornata alla ribalta delle cronache cittadine. Per lo stato di degrado in cui piano piano è sprofondata, denunciato dai residenti della zona e raccolto negli anni sulle pagine de “La Nazione“, e i vari progetti ipotizzati dalle giunte che nel tempo che si sono avvicendate.
L’ultimo, del dicembre del 2021, era un centro diurno per bambini e una casa di accoglienza per madri e figli minori. Questa l’ipotesi avanzata dall’amministrazione Del Ghingaro, che affidò allo “Studio associato di architettura x sostenibilità” l’incarico di elaborare uno studio propedeutico alle fasi di progettazione. Di ieri, pubblicata sull’albo pretorio del Comune, invece la determina che annuncia la demolizione dell’immobile. "Costituendo un pericolo per la pubblica incolumità ed igiene, ed al fine di ricostituire il decoro dell’area in cui insiste – si legge nella relazione tecnico descrittiva allegata all’atto – è intenzione dell’amministrazione comunale procedere alla completa demolizione del manufatto".
Dunque, alla fine di una lunghissima storia di abbandono, la vecchia “Casa del pastore“ sarà abbattuta. E l’incarico, attraverso la procedura Start, è già stato affidato alla ditta F.lli Ferhati con sede legale ad Altopascio per un importo complessivo di 67.269 euro.