Un altro oggetto che fa parte della vicenda tragica di Viareggio è il cellulare dell'imprenditrice. Un elemento chiave perché attraverso l'apparecchio la donna avrebbe potuto in qualche modo chiedere aiuto alle forze dell'ordine. "Il cellulare - spiega l'avvocato Marzaduri - era nella borsa. Quindi era il rapinatore a esserne in possesso, lo ha portato via strappandole la borsa. Cinzia Dal Pino non aveva modo di chiamare le forze dell'ordine. Si sarebbe dovuta fermare e tornare indietro". Secondo il legale dunque l'imprenditrice preferisce non perdere di vista l'uomo, seguendolo con l'auto.
CronacaLa rapina, l'investimento, i soccorsi non chiamati: cosa dice l'avvocato di Cinzia Dal Pino