MARTINA DEL CHICCA
Cronaca

Schianto sulla Variante. Ipotesi omicidio stradale

La Procura non esclude il coinvolgimento di un altro veicolo nell’incidente. Aperto un fascicolo contro ignoti. L’avvocato Miracolo: "Servono accertamenti".

Schianto sulla Variante. Ipotesi omicidio stradale

Paolo Pardini

Per l’incidente in cui a 51 anni ha perso la vita Paolo Pardini la Procura di Lucca ha aperto un fascicolo per omicidio stradale a carico di ignoti. L’obiettivo del pubblico ministero Laura Guidotti è chiarire ogni dubbio su ciò che è accaduto la sera del 26 agosto, quando Pardini in viaggio sulla sua Yamaha nera lungo la Variante Aurelia, poco più a Nord dell’uscita Viareggio Sud, per ragioni che dovranno essere appurate è finito fuori strada colpendo il guardrail. Le indagini serviranno proprio a far luce sulle cause che hanno determinato la perdita di controllo del mezzo, per comprendere cosa sia accaduto in quell’istante tragico. Quando Paolo, motociclista esperto, è stato sbalzato giù dalla sua moto lungo un rettilineo senza apparenti ostacoli. Un attimo prima dell’impatto fatale con la barriera di sicurezza, avvenuto intorno alle 22.

È questo che chiede anche la famiglia di Pardini, che ha scelto di farsi assistere nella ricerca della verità dallo studio legale di Fabrizio Miracolo. "L’apertura del fascicolo da parte della Procura è un passaggio importante – commenta l’avvocato –; perché permetterà di verificare con scrupolo la dinamica dell’incidente". A questo scopo il legale, insieme al collega Marco Cappa, ha nominato l’ingegner Fabio Bernardini di Massa come consulente della famiglia che, ottenuta l’autorizzazione della Procura, analizzerà la moto di Pardini. Per verificare se ci siano segni sulla carrozzeria che possano lasciar supporre il coinvolgimento di un altro mezzo. Anche la salma dell’uomo, che l’11 settembre avrebbe dovuto conseguire l’attestato di comandante illimitato per lo yachting realizzando un altro sogno, resta a disposizione della magistratura per eventuali accertamenti. Per questo non è ancora stato dato il nulla osta per la cremazione.

E in attesa degli esiti degli accertamenti tecnici, la famiglia Pardini, attraverso la sorella di Paolo, Caterina, rinnova l’appello a chiunque la sera di lunedì 26 agosto fosse sulla stessa strada attraversata dal centauro. "Se qualcuno ha incrociato mio fratello. Se ha visto qualcosa, un animale o un mezzo dall’andatura incerta sulla corsia in direzione Lido. Se qualcuno ha scattato delle fotografie subito dopo l’incidente, se un carrozziere ha ricevuto un’auto per una piccola riparazione... Qualunque informazione può essere importante. Per questo, se qualcuno avesse qualche dettaglio, gli chiediamo di aiutarci, anche in forma anonima, a capire cos’è successo a Paolo".