
Il cosiddetto scompenso può essere veramente pericoloso: nuove metodiche
Viareggio, 31 maggio 2019 - Si chiude oggi all’Hotel Palace il congresso medico “Scompenso cardiaco 2019: dalla fisiopatologia al percorso di cura”. Nel corso dei due giorni dell’evento si parlerà di aspetti organizzativi ma soprattutto di diagnostica avanzata, genetica, telemedicina, cardiopatie congenite, chirurgia e soluzioni terapeutiche innovative. I nuovi farmaci e soluzioni terapeutiche stanno infatti cambiando il panorama, migliorando sopravvivenza e ricoveri. La mortalità del paziente con scompenso è però ancora tra le più alte, con una speranza di vita simile a quella di molti tumori maligni. Alcune condizioni quali il diabete, l’anemia, ma anche la scarsa aderenza terapeutica ed accesso alle cure più appropriate, sono criticità che necessitano una forte azione da parte del nostro sistema sanitario. Il ricorso al ricovero ospedaliero è poi frequente, spesso con più accessi non programmati ed indesiderati. Il presidente del congresso è il dottor Giancarlo Casolo, direttore della struttura complessa di Cardiologia dell’ospedale “Versilia”, scelto dall’Asl USL Toscana nord ovest come referente aziendale proprio per lo scompenso cardiaco. In collaborazione con tutte le componenti professionali aziendali e con la medicina generale e le professioni infermieristiche è tra l’altro in fase di elaborazione un modello di rete idoneo a combattere le sfide di questa malattia, consentendo a questi pazienti di essere sempre più protetti e seguiti. Oggi si terranno le relazioni con discussione dei seguenti specialisti: Serafina Valente, Alberto Genovesi Ebert, Gianfranco Sinagra, Maria Grazia Bongiorni, Gianfranco Tola, Anna Sonia Petronio, Marzia Giaccardi.