
Sconto in bolletta sulla Tari e aumento del suolo pubblico gratuito per tutto il 2023, sono questi i principali provvedimenti predisposti dall’Amministrazione Del Ghingaro, che si inseriscono nel solco degli aiuti recentemente approvati e rivolti soprattutto alle famiglie in difficoltà. "Sia la Tari che la Cosap, quindi rifiuti e suolo pubblico, sono uscite pesanti per le attività – commenta l’assessore al Bilancio Laura Servetti –: per agevolare la ripresa e l’economia cittadina abbiamo deciso di intervenire offrendo da un lato la possibilità di aumentare gli spazi prorogando alcuni dei provvedimenti presi per il periodo post covid, dall’altro tagliando una percentuale della tassa sui rifiuti".
Sono infatti due i regolamenti che verranno portati all’attenzione del Consiglio comunale; il primo è per l’applicazione del canone patrimoniale di concessione che proroga fino al 31 dicembre 2023 la validità del “Regolamento per le occupazioni di suolo pubblico a carattere straordinario per ristoro all’aperto nel periodo 15 aprile 31 dicembre 2022”. Si parla di fatto dell’aumento, a titolo gratuito, del suolo pubblico fino a un massimo del 50% della superficie esterna già occupata: provvedimento preso nel periodo pandemico che con questa delibera viene prorogato.
Il secondo è il regolamento per l’applicazione della Tari che prevede alcune modifiche sostanziali, soprattutto per quanto riguarda le agevolazioni. Per quanto riguarda le utenze domestiche, la tariffa viene ridotta del 10% – ovviamente sulla quota variabile – per abitazioni tenute a disposizione per uso stagionale od altro uso limitato e discontinuo, non superiore a 180 giorni nell’anno solare e per le abitazioni occupate da soggetti che risiedano o abbiano la dimora, per più di sei mesi all’anno, all’estero. Non solo, sempre per le utenze domestiche si applica la riduzione del 20%, sempre sulla quota variabile, per quanti abbiano avviato il compostaggio dei propri scarti organici. La stessa riduzione del 20% sulla parte variabile, relativa al compostaggio, interessa anche le utenze non domestiche. Discorso diverso per le utenze non domestiche che non siano stabilmente attive, in parole povere le stagionali purché aperte non più di 6 mesi l’anno: in questo caso si applica il 33% di sconto sia nella parte fissa che nella parte variabile. Questione a parte per i campeggi, per i quali la normativa regionale prevede l’apertura fino ad un massimo di 9 mesi annui anche non continuativi: per loro lo sconto sale al 42% sulla quota variabile.
"I due regolamenti verranno portati all’approvazione del prossimo consiglio comunale – conclude l’assessore Servetti – ed entreranno in vigore dal 1 gennaio, con il nuovo bilancio. Aiuti e sconti impensabili fino a pochi anni fa e oggi resi possibili, ci tengo a sottolinearlo, ai conti in ordine del bilancio comunale".