DANIELE MASSEGLIA
Cronaca

Scooter vola sulle radici. Sedicenne rimane invalida. Danni per 25mila euro

È il maxi risarcimento chiesto dalla famiglia attraverso un ricorso al Tar. La giovane ha subìto serie conseguenze ai denti. Il Comune si difenderà in giudizio.

Scooter vola sulle radici. Sedicenne rimane invalida. Danni per 25mila euro

Scooter vola sulle radici. Sedicenne rimane invalida. Danni per 25mila euro

Un secondo prima stava transitando accarezzata dalla brezza estiva con la testa piena di sogni e pensieri. Un attimo dopo il suo scooter è andato a sbattere contro la radice sporgente di un albero, facendola letteralmente volare fino a sbattere con violenza contro l’asfalto. "Ho già sentito l’avvocato: ringrazio il cielo che mia figlia sia viva e vegeta, ma denuncerò il Comune". Così raccontò il giorno dopo al nostro giornale il padre della 17enne rimasta coinvolta nel brutto incidente avvenuto lo scorso 21 luglio in via Maddalena, a Fiumetto, poco prima dell’incrocio con via Catalani.

Promessa mantenuta: la famiglia ha presentato ricorso al Tar chiedendo un maxi risarcimento di 25mila euro per danni biologici. La ragazza, che tra le altre cose era stata scelta dalla contrada Il Tiglio-La Beca per gareggiare al concorso di Miss Carnevale pietrasantino ma dovette rinunciare, nell’impatto aveva riportato una tripla frattura a braccio, piede e polso, più varie escoriazioni e la rottura di un incisivo. Nessun trauma cranico, per fortuna, ma i danni, soprattutto dentali, sono stati molto seri. La presenza delle radici sporgenti era finita anche nel verbale redatto dalla polizia municipale accorsa sul posto. Il Comune, con delibera giunta approvata pochi giorni fa, ha ritenuto invece di resistere in giudizio, sostenendo di essere regolarmente assicurato per la responsabilità civile verso terzi con la compagnia “Lloyd’s“, e all’udienza fissata il 21 giugno affiderà la propria difesa all’avvocato l’avvocato Francesco Usai di Firenze, designato dalla compagnia di assicurazioni.

"I danni subiti dalla ragazza – spiega l’avvocato Cristiana Francesconi di Viareggio, legale della famiglia della 17enne – nel tempo avranno dei costi importanti, tra impianto e trattamenti. Senza contare le varie fratture e gli 8 punti di invalidità permanente da sinistri che le sono stati riconosciuti. Non dimentichiamo che a questi danni biologici dobbiamo aggiungere che parliamo di una minorenne che ha avuto l’estate rovinata, essendo rimasta ingessata 40 giorni. E ricordo che pure il verbale della polizia municipale aveva indicato la radice sporgente di un pino di priorità privata, sebbene la manutenzione spetti al Comune. Meno male che la ragazza non transitava veloce perché poteva finire anche peggio".