DARIO PECCHIA
Cronaca

Viareggio, Carnevale fa rima con affari. Ristoranti, bar e gelaterie hanno moltiplicato i guadagni

Discorso diverso per i negozi di abbigliamento e oggettistica che chiudono prima del corso, anche se accettano un pomeriggio senza incasso per la promozione e il rispetto della tradizione

Presenze record. anche per il quinto corso del Carnevale di Viareggio, con effetti benefici per l’indotto economico

Presenze record. anche per il quinto corso del Carnevale di Viareggio, con effetti benefici per l’indotto economico

Viareggio, 3 marzo 2025 – Affari dal 50% fino al 500% in più rispetto a una domenica invernale senza Carnevale per bar, ristoranti, gelaterie, crepe & café, poke, pasticcerie e chi fa ristorazione e pubblico esercizio in Passeggiata. Mentre gli altri, la gran parte dei negozi di abbigliamento, oggettistica ed altro, chiudono prima dell’inizio del corso, anche se accettano volentieri un pomeriggio senza incasso per la promozione e il rispetto della tradizione. Gli esercenti snocciolano i conti dopo il penultimo "super corso" di Carnevale 2025, quello dei record di pubblico e incassi.

Non ci si fa ad entrare nello storico bar ristorante Olivieri di Antonella Pesetti, pietrasantina alla guida del locale da 15 anni e moglie del politico Riccardo Zucconi, che iniziarono con il Fanatiko per poi prendere in mano il Casablanca fino ora ad Oliveri. "Devo dire che l’organizzazione degli ultimi anni è stata ottima – dice – e questa alternanza sabato-domenica è un’idea vincente. L’incasso è in linea con l’anno scorso. Senza corso lavoreremmo lo stesso ma come bar con il Carnevale registriamo un gran surplus. Ben vengano quindi manifestazioni in autunno e in inverno per chi ha un’attività". Patrizia Pepe ha aperto la mattina e ha chiuso alle 13. "Non ha senso stare aperti per il corso – spiega la store manager Eléa Dacosse – ma il Carnevale fa parte della cultura della città da oltre 100 anni e rinunciamo volentieri all’incasso di un pomeriggio. La manifestazione non si discute, anche se per noi è meglio farlo la domenica: così registriamo un buon movimento il venerdì e il sabato. Anche se non c’è una regola fissa. Quest’anno? Abbiamo registrato una flessione nelle vendite rispetto al 2024, forse il tempo ha rovinato qualche weekend". Come Patrizia Pepe, anche "Librerie Giunti al punto" e Dan John chiudono alle 13, Perlier Kelemata e K-Way alle 14,30, la Benetton "resiste" fino alle 15. La libreria Lungomare si è reinventata e registra il pienone.

"Oggi è il centesimo corso di Carnevale che siamo aperti – ricorda il titolare Marco Antongiovanni – perché a me il Carnevale piace, come piace alla gente ed incassiamo bene. Vendendo libri, gadget e (dal 2020, ndr) con il piccolo bar ‘Civai alla Libreria Lungomare’ animato dal 25enne Marco Michetti, coadiuvato da Riccardo Malfatti e Michael Pieri (della famiglia Pieri & Pezzini, ndr). In più trucchiamo, grazie ad esperti ragazze francesi, le maschere del carro di Raciti e persone che ce lo chiedono. Ringraziamo i costruttori delle maschere isolate che hanno detto all’ingegner Polvani che davanti a noi non si passa. Ciò ci riempie di gioia: siamo un punto di aggregazione per grandi e piccini". Alla libreria sono passati per Carnevale lo scrittore, scultore e alpinista Mauro Corona, famosi giornalisti e molti altri scrittori.

Un "Post Carnevale" è in programma per sabato prossimo, per la ‘Festa della donna’, con un’iniziativa con le consegne delle "Medaglie delle librerie" ai vincitori delle 4 categorie e la presentazione del libro fotografico "Carnevale di Viareggio dal 1991 al 2000" (Pezzini Editore) di Lamberto Mazzoni e Alfredo Grossi. In più sfileranno i carri in miniatura e l’appassionato di Carnevale Giuliano Olivi (parente dell’indimenticabile Egisto, ndr) parlerà del manifesto di quest’anno firmato da Francesconi con l’intervento di Marialina Marcucci. Saranno posizionati due alberi di mimosa, che sarà omaggiata a tutte le donne."Si lavora molto più un giorno di Carnevale – spiega Marco Michetti – perfino cinque volte di più. Meglio farlo il sabato di sera, perché se piove si può rimandare alla domenica e si fa tutta una tirata con le persone più rilassate perché il giorno dopo non lavorano". Arriviamo al Fanatiko, da 22 anni di Antonio e il figlio Alessandro Pierini, ex calciatore di serie A. "Il Carnevale è un valore aggiunto – chiarisce Antonio Pierini – che porta fino a un 50% in più di incasso. Sabato o domenica? E’ uguale, la domenica si lavora pomeriggio e sera e il sabato si lavora meno a pranzo ma di più con il bar". Per Carnevale sono passati di qui diversi calciatori che hanno giocato con Pierini, come Bettarini e Amoroso. Insomma, il Carnevale migliora anno dopo anno e porta sempre più indotto al “Salotto Buono” e alla città, perché chi è rimasto aperto in centro o in pineta, come la Boutique del Cocomero, ha lavorato bene.