Utili e fatturato in crescita grazie soprattutto all’aumento dei pasti nelle mense scolastiche. Ma anche per la Pietrasanta Sviluppo la corda rischia di spezzarsi ed è per questo che nel 2025 prendere la tintarella allo stabilimento comunale costerà un po’ di più. A certificare lo stato di salute della patrimoniale del Comune è stata la recente assemblea utile a fissare una previsione di bilancio al 30 settembre. I numeri parlano di una crescita, rispetto al 30 settembre 2023, di 150mila euro.
"Siamo soddisfatti – dice l’amministratore unico Pietro Bertagna – per una proiezione di bilancio che deve molto alle mense. A Pietrasanta i pasti sono aumentati del 3-4%: ci attestiamo sui 1.100 al giorno, cioè 6mila in più rispetto al 2023, pari a 35mila euro di fatturato. A questi va aggiunta la quota parte dei pasti a Massarosa, dove ne sforniamo 200 al giorno, pari a un terzo del totale (gli altri 600 li fornisce la Sodexò, ndr), i 20mila euro incamerati con il Seravezza calcio e altri servizi come quelli al Nimbus". I prezzi che il Comune versa alla patrimoniale sono fermi però al 2011 e di questo la Sviluppo potrebbe risentirne: "Siamo il 10% più bassi rispetto ad altre realtà. Finché ce la facciamo a tenere i prezzi convenienti è un bene per la comunità, perché il Comune non ha esigenza di chiedere di piu alle famiglie. Ma siamo al limite, i costi di materie prime e personale ammontano a oltre 100mila euro, pari al +9%. Per quest’anno e per il 2025-2026 sarà sostenibile, poi vedremo. Il fatturato globale è sugli 1,3 milioni, ma mancano 130mila euro che al Comune non chiediamo". Al bagno “Pietrasanta“, come detto, arriveranno invece gli aumenti. "La tariffe per gli stagionali sono ferme dal 2014 – prosegue Bertagna – ma per l’estate 2025 prevediamo un aumento del 10% sia per gli ombrelloni che per le tende. Nell’estate 2024, nonostante le presenze sul territorio siano calate del 20%, abbiamo incassato solo 10mila euro in meno rispetto al 2023, per un totale di 400mila euro. Questo grazie ai nostri 250 stagionali: significa che sono diminuiti i giornalieri". Infine la nuova sede della patrimoniale: il trasferimento dal teatro comunale all’ex Pio Campana è previsto ai primi del 2026. Metà del capannone, da 400 metri quadri, andrà ai magazzini degli ex macelli, e l’altra metà sarà su due livelli, con sopra la sede della Sviluppo e sotto uffici da dare in affitto.
Daniele Masseglia