Roma, 15 gennaio 2024 – È arrivata la sentenza della Cassazione sulla strage di Viareggio, il disastro ferroviario del 29 giugno 2009. Le condanne sono state confermate. Ma per l’ex ad di Fs, Mauro Moretti, l’ex ad di Rfi, Michele Mario Elia, e i tecnici tedeschi è necessario ritornare alla Corte d’Appello per la rideterminazione delle pene e per l’applicazione delle attenuanti generiche. Per l’altro imputato, Vincenzo Soprano, ex amministratore di Trenitalia, la sentenza è definitiva. Questa la decisione dei giudici della Corte di Cassazione, arrivata dopo sei ore di camera di consiglio. Disposto dunque un terzo processo di appello davanti ai giudici di Firenze.
Confermate “le responsabilità penali e civili già accertate per il per il disastro verificatosi in Viareggio il 29 giugno 2009”. Così emerge da una nota diffusa dalla Corte. Respinti tutti i ricorsi, accolto solo quello per la concessione delle attenuanti generiche per alcuni degli imputati tra cui Moretti e alcuni tedeschi. Per quelli non ricompresi nella lista, fra cui Vincenzo Soprano, domani gli atti saranno trasmessi alle rispettive Procure per l'arresto.
Un presidio dei familiari delle vittime si è tenuto oggi davanti al palazzo di piazza Cavour. Su un cartellone, scritto con pennarello rosso un po’ scolorito dall'umidità, si legge: "No alla prescrizione".