MARTINA DEL CHICCA
Cronaca

Senza rispetto dell’ambiente. Materiali edili e rifiuti abbandonati. Dilagano le discariche abusive

Viaggio in bicicletta dietro gli impianti sportivi della Darsena. Ci sono anche forni domestici e frigoriferi. Dalla Polizia Municipale elevate 43 sanzioni. Ma da ottobre è un reato penale e c’è il rischio processo. .

Senza rispetto dell’ambiente. Materiali edili e rifiuti abbandonati. Dilagano le discariche abusive

Senza rispetto dell’ambiente. Materiali edili e rifiuti abbandonati. Dilagano le discariche abusive

"Bravi, segnalatelo che qui non si è ancora visto nessuno a tagliare l’erbaccia". "Qui" è il parcheggio di via Salvatori, in Darsena, dove sostano per lo più camperisti e bagnanti. Da dove parte il nostro viaggio dentro la Pineta ormai sfruttata, senza scrupoli, come una discarica. Ma prima di lasciare la strada asfaltata, di sobbalzare in bicicletta nel viottolo sterrato che si infila tra i pini di Levante e che conduce al piccolo santuario della Madonnina, ci fermiamo a scattare una foto all’erba che sta conquistando i posti auto. Nemmeno il tempo di mettere a fuoco, che si avvicina un pensionato che intuisce, e scuote la testa: "L’ho già segnalato ad un mio amico, che lavora in Comune. Ma nulla..." ci dice. Ci presentiamo: “Siamo de La Nazione“. "Ecco, bravi. Pensateci voi allora". Promessa mantenuta.

Quindi di nuovo in sella attraversiamo la selva oscura del parcheggio verso la vecchia piscina comunale, anche quella sepolta delle aiuole e dall’erba incolta, che ormai inghiotte anche il sogno di rivedere l’impianto aperto (come promesso dal proprietario). E da lì, perdendo subito ogni speranza, imbocchiamo il viale della Pineta di Levante. Dove nelle scorse settimane qualcuno ha scaricato una valanga di barattoli di vernice, e dove tre giorni fa le guardie ambientali hanno segnalato, ancora una volta, cumuli di scarti edili, che Sea ha prontamente rimosso. Ma dove qualcuno, nel frattempo, è tornato per abbandonare un vecchio armadio in compensato. E dove, addentrandosi ancora un po’, troviamo quello che appare un forno (o una lavastoviglie?) sbucare per metà fuori da un groviglio di rovi. Qualcuno deve aver rinnovato l’arredamento. Sicuramente ha scelto il modo peggiore per liberarsi del vecchio.

C’è chi sostiene che da quando sono state rimosse le sbarre che inibivano l’ingresso al vialetto ad auto e furgoni la situazione sia peggiorata. "Perché essendo una zona isolata, ma facilmente raggiungibile con ogni mezzo, diventa il luogo ideale per questi gesti di inciviltà". Le telecamere di sorveglianza potrebbe aiutare a disincentivare questo triste fenomeno? Sono utili, ma non sempre risolutive.

Dall’inizio dell’anno, comunque, la Polizia Municipale di Viareggio ha elevato 43 sanzioni, secondo l’articolo 15 del codice della strada, per abbandono dei rifiuti. E nella maggior parte dei casi gli agenti sono riusciti a risalire ai responsabili frugando nei sacchi. Attraverso bollette, documenti, atti.... Anche rimettendo insieme i pezzi, come quelli di puzzle, quando vengono trovati stracciati in mille. Da ottobre l’abbandono di rifiuti è diventato un reato penale, con sanzioni da mille a 10mila euro . Lo ricordiamo anche a quei bagnanti della Lecciona che stanno impestando le dune protette coi loro scarti.