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Sepulveda e Pietrasanta: il ricordo e il legame con i ragazzi del Pollino

Lo scrittore era cittadino onorario della Piccola Atene dal 2005: tanti i ricordi e aneddoti legati all'amico Romano Battaglia. Uno scrittore che amava stare in mezzo alla gente

Lo scrittore Sepulveda

Pietrasanta (Lucca), 16 aprile 2020 - Il Comune di Pietrasanta (Lucca) piange Luis Sepulveda, suo cittadino onorario dal 2005. "Lo scrittore ha lasciato tracce indelebili nella memoria culturale di Pietrasanta e nei ricordi di tante persone della nostra comunità", dichiara all'AdnKronos il sindaco Alberto Stefano Giovannetti. "Alla moglie, ai familiari le più sincere condoglianze da parte della città di Pietrasanta. Sepulveda resterà per sempre un amico speciale di tutti noi". "La cittadinanza onoraria, che accettò nel 2005 con l'allora amministrazione comunale guidata dal sindaco Massimo Mallegni, lo rende immortale nella storia della nostra città così come lo sono i suoi libri per l'intera umanità - ha detto il sindaco Giovannetti - Avrebbe dovuto tornare in Versilia, così aveva promesso per incontrare nuovamente i ragazzi delle nostre scuole e magari partecipare ad uno degli incontri al Caffè della Versiliana dove aveva già partecipato, molti anni fa, intervistato dall'indimenticabile Romano Battaglia. Pietrasanta porterà Luis sempre nel cuore". Nel 1997 fu il Caffè della Versiliana di Marina di Pietrasanta, all'epoca condotto dal giornalista Romano Battaglia, suo grande amico, a far incontrare Luis Sepulveda con Pietrasanta e a segnare da quel momento il legame con la 'Piccola Atene' della Versilia e la sua comunità. Poi ci fu l'incontro, un anno dopo, nel 1998, con i ragazzi delle elementari della scuola 'Ricci' del Pollino. La maestra Maura Fornari gli inviò una lettera: "venga a vedere lo spettacolo de 'La Gabbianella ed il Gatto' che i miei alunni metteranno in scena a giugno. Sarebbe bello". E Sepulveda arrivò. Tornò altre volte sempre per incontrare i ragazzi delle scuole e partecipare ad alcuni incontri di presentazione. L'ultimo nel 2011 nel Chiostro di Sant'Agostino.

Sepulveda conosceva bene Pietrasanta e la Versilia. Scrisse anche un racconto dedicato ai cavatori di marmo delle Apuane: visitò le Cave delle Cervaiole sul Monte Altissimo. Dopo la "cittadinanza poetica" nel 1998, un atto simbolico del Comune, nel 2005 gli fu conferita la cittadinanza onoraria dal sindaco Massimo Mallegni, oggi senatore di Forza Italia ed assessore alla cultura e al turismo dell'amministrazione Giovannetti. Mallegni ricorda così lo scrittore: "mi impressionò il suo sguardo pieno unito alla fierezza delle origini ma anche all'umiltà. Avrebbe potuto atteggiarsi a personaggio internazionale, da star, ma manteneva sempre quel profilo basso ed imponente allo stesso tempo - racconta Mallegni - Ha lasciato tanti ricordi nella nostra città, in molte persone, in tanti bambini che ha incontrato durante gli incontri nelle scuole che oggi sono adulti. Per me è stato un grande onore conferirgli la cittadinanza onoraria. Il suo nome resterà legato alla città di Pietrasanta nell'eternità".