Serbatoi nelle scuole. Ma si rompe un tubo

La protesta di Rachele Nardini "Alla Giorgini oltre al danno sono state chiuse le uscite di sicurezza per i bimbi".

Serbatoi nelle scuole. Ma si rompe un tubo

Serbatoi nelle scuole. Ma si rompe un tubo

FORTE DEI MARMI

"Il risultato dell’installazione dei nuovi serbatoi di accumulo per l’acqua nelle scuole? Un tubo rotto e modalità discutibili". La consigliera Rachele Nardini ha fatto un sopralluogo chiamata per verificare l’avvio dell’opera alla scuola dell’infanzia Giorgini. "C’erano persone spaventate – racconta – poiché erano iniziati i lavori bloccando l’uscita di emergenza e inibendo l’utilizzo del giardino. Oltre al grave pericolo per la sicurezza dei bambini, ho potuto prendere atto dello scavo e del guasto causato: la rottura di un tubo. La zona che era stata scelta per interrare il serbatoio era piena di sottoservizi quindi inutilizzabile e stavano cercando un altro lugo dove collocarlo. Come è possibile iniziare uno scavo ad una settimana dalla chiusura delle scuola? Chiudendo le vie di uscita di emergenza? Prendo atto della difficoltà di gestione dei lavori nelle scuole che hanno tempi legati al periodo estivo ma quelle dell’infanzia e i nidi restano aperti fino al 30 giugno. Oltre ad aver impedito ai bambini di giocare in giardino si è messa a rischio anche la loro sicurezza. Ho immediatamente contatto l’ufficio per fare segnalazione e nel primissimo pomeriggio le vie di fuga era state riaperte. Ci sconvolge vedere questo modo di lavorare da parte dell’amministrazione comunale e dell’assessore Galleni che si premura di fare post e articoli ma non di programmare i lavori. Sono venuta a conoscenza – aggiunge – che uno dei bagni dei bambini è chiuso per un guasto segnalato a settembre, stessa cosa per delle finestre rotte. Voci di paese e affermazioni espresse dal comune raccontano della volontà di dismettere la Giorgini. L’ amministrazione nega ma il disinteresse verso questa scuola che perde iscrizioni confermerebbe i sospetti"

Fra.Na.