BEPPE NELLI
Cronaca

Sesso in spiaggia, multa fino a 30mila euro. Ecco cosa si rischia per atti osceni

Mentre continua la polemica sul sesso in spiaggia alla Lecciona, è bene sapere cosa rischia chi si abbandona alle "effusioni"

La spiaggia della Lecciona

Torre del Lago (Viareggio), 2 agosto 2022 - ​Le associazioni naturistiche non hanno nulla a che vedere con eventuali atti osceni praticati nelle spiagge adibite al naturismo. L’Anita alla Lecciona, e l’Fkk a Rimigliano, non hanno nemmeno uno stretto obbligo di sorveglianza. Bastano i cartelli d’avviso: chi vuole ci va, e chi non vuole non ci va.

Sesso in spiaggia, cosa si rischia

Quanto alle scene di sesso in bella vista documentate in questi giorni, al di là di qualche commento sguaiato e ignorante della legge, non si è trattato del "sesso in camporella" fatto in luogo appartato e al riparo dagli sguardi di altri, che ogni coppietta più o meno ha sperimentato nella vita. I video mostrano scene di sesso in gruppo e in assolo sotto l’ombrellone vicino ad altri bagnanti e in piena visuale. Questo comportamento dunque pare ricadere proprio nel campo dell’articolo 527 del Copvid penale (parzialmente depenalizzato dal 2016): "Chiunque, in luogo pubblico o aperto o esposto al pubblico, compie atti osceni è soggetto alla sanzione amministrativa pecuniaria da euro 5.000 a euro 30.000. Si applica la pena della reclusione da quattro mesi a quattro anni e sei mesi se il fatto è commesso all’interno o nelle immediate vicinanze di luoghi abitualmente frequentati da minori e se da ciò deriva il pericolo che essi vi assistano.Se il fatto avviene per colpa, si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da euro 51 a euro 309".

La polemica alla Lecciona

E la polemica sulla spiaggia nudisti prosegue. Alessandro Santini della Lega manda a dire all’Anita "che nessuno ce l’ha con loro, nessuno fa propaganda politica, e anche noi siamo favorevoli alla spiaggia per nudisti alla Lecciona. Ma non ho fatto io il video perché non frequento la spiaggia per nudisti, e quindi non sarei mai potuto intervenire per fermare il loro “gioco” perverso: il video lo abbiamo ricevuto noi come altre centinaia di persone. Nessuno vuole toccare la spiaggia per nudisti, ma un conto è fare naturismo, altro è fare sesso davanti a tutti, compresi famiglie e bambini. Noi contrastiamo queste schifezze, tollerate per tutti questi anni e che ora viene documentato in video. Continuare con la cantilena che da anni alla Lecciona si fa così, fa solo pena e schifo per chi dice certe cose. Perché se finora tutto questo era ammesso, adesso questa schifezza deve terminare, e che lo faccia Anita o il Comune a me non interessa. Che lo faccia la Polizia Municipale sarebbe logico e utile, meglio che si occupino dei pervertiti alla Lecciona che fare le multe a motorini e biciclette sulla Terrazza".