REDAZIONE VIAREGGIO

Seung va a processo. Chiesta una nuova perizia. Autorizzata la consulente

Omicidio della psichiatra Barbara Capovani. Domani la prima udienza . La difesa nomina la dottoressa Neri. "Ma non sappiamo se lui sarà in aula".

Seung va a processo. Chiesta una nuova perizia. Autorizzata la consulente

di Antonia Casini

La difesa, già nelle scorse settimane, ha avanzato la richiesta di integrare la perizia psichiatrica per Gianluca Paul Seung, il 35enne residente a Torre del Lago, in carcere con l’accusa di omicidio volontario con premeditazione della dottoressa Barbara Capovani. E’ stata nominata la psichiatra Neri di Firenze che è già stata autorizzata a fare visita all’uomo imputato nel processo che inizierà domani in Tribunale a Pisa davanti alla Corte d’Assise (presidente Giovanni Zucconi). Non si sa ancora se "lo sciamano", come si definiva sui social il giovane di Torre del Lago, unico accusato del terribile omicidio, sarà presente in aula: fino a ora non ha mai assistito ai vari passaggi che ci sono stati, rifiutando anche gli approfondimenti dei consulenti proposti dalla sua stessa difesa. "Oggi lo vedrò di nuovo in carcere e cercherò di capire le sue intenzioni", spiega il suo avvocato Gabriele Parrini che lo difende insieme alla collega Alessia Ratti.

Nella prima udienza, oltre a parlare dell’integrazione della perizia, sarà fatta la calendarizzazione e si costituiranno le parti civili: già annunciate quella dell’Asl Nord Ovest, per la quale la professionista uccisa lavorava dirigendo la Psichiatria territoriale, e dell’ordine dei medici di Pisa. La famiglia della dottoressa è tutelata dall’avvocato Stefano Del Corso. Le parti hanno poi composto la lista testi. Per ricostruire anche i movimenti dell’uomo quel 21 aprile, quando, secondo la Procura (ha seguito il caso Lydia Pagnini), con il treno raggiunse l’ospedale Santa Chiara, aggredì Capovani con un’arma mai ritrovata, per poi tornare a casa, non prima di disfarsi delle scarpe rosse che lui avrebbe indossato proprio durante l’omicidio. Sarebbero quelle sequestrate dalla squadra mobile, qualche giorno dopo il delitto, in un container diretto in Africa. Riprese - secondo la ricostruzione della pubblica accusa - anche dalle telecamere. E quindi tra le prove acquisite.

Il delitto della psichiatra Barbara Capovani si è consumato lo scorso 21 aprile quando, secondo la ricostruzione degli inquirenti Seung si era appostato nelle vicinanze della clinica psichiatrica del Santa Chiara in attesa che la psichiatra uscisse dalla struttura. Una volta arrivata alla propria bicicletta, l’omicida la assalì alle spalle brandendo una mazza, colpendola più volte fino a ucciderla.