REDAZIONE VIAREGGIO

Si alza il sipario su “Vola alta, pittura“

Al Palazzo delle esposizioni di Lucca allestita la mostra dedicata al pittore viareggino Mario Marcucci. Appuntamento il 15 dicembre

“Mario Marcucci. Vola alta, pittura” è la retrospettiva a 30 anni dalla scomparsa dell’artista fra i principali protagonisti della pittura del ‘900 e amico di poeti e scrittori come Mario Luzi e Eugenio Montale. Il via è in programma il 15 dicembre a Lucca, con inaugurazione alle 17,30 della grande mostra sul pittore viareggino al Palazzo delle esposizioni, alla Fondazione Banca del monte di Lucca in piazza San Martino. Artista di straordinario valore, Marcucci ha attraversato con la sua arte buona parte del ‘900. A trent’anni dalla scomparsa, il Palazzo delle Esposizioni di Lucca gli dedicherà un’ampia retrospettiva dal 16 dicembre 2022 al 15 gennaio 2023, organizzata dalla Fondazione Bml con la Fondazione Lucca Sviluppo e promossa dall’Associazione Amici di Mario Marcucci presieduta da Ireno Francesconi, nata a Pietrasanta allo scopo di promuovere la conoscenza dell’artista e valorizzarne l’opera.

La mostra presenta cento opere, soprattutto acquerelli e tecniche miste su carta, che restituiscono il sapore e l’incanto di un artista votato esclusivamente alla pittura, e al desiderio di lasciarne traccia su ogni materiale, anche il più povero e dimesso, e ripercorrono l’evoluzione del suo lavoro, dagli esordi nella seconda metà degli anni Venti fino agli anni Ottanta. E anche i generi cui si è dedicato, con particolare riferimento ai motivi che più ha sentito propri e dentro i quali ha, quasi ossessivamente, scavato per decenni: gli autoritratti e i ritratti di persone a lui vicine, gli umili scorci della città natale, le nature morte, i fiori e le piante. Accompagna la mostra un catalogo con testi di Paolo Emilio Antognoli, Marcello Ciccuto e Sandro Parmiggiani (curatore del volume) edito da Maria Pacini Fazzi. "Riunire e presentare alcuni degli esiti più alti del lavoro di Marcucci – sottolineano gli organizzatori – consente di mettere in rilievo quanto l’opera dell’artista possa tuttora suscitare un fascino che le stesse condizioni che caratterizzano la vita individuale e sociale del mondo d’oggi possono fare riscoprire, attraverso la persistente presenza del soffio della poesia e di una continua meditazione sui caratteri dell’umana esistenza". Inoltre opere di Marcucci sono in importanti collezioni private e pubbliche. Ingresso libero, orari: da martedì a domenica 15–19, chiusa il 25 e 26 dicembre.