Si apre una stagione di lotte: "Chi subentrerà a noi troverà solo della sabbia"

Luca Petrucci, presidente Sib Lucca-Massa: "La legge sugli indennizzi è un passo indietro. Troppo facile consentire a qualcuno di venire a lavorare dove noi abbiamo costruito". .

Si apre una stagione di lotte: "Chi subentrerà a noi troverà solo della sabbia"

Luca Petrucci, presidente Sib Lucca-Massa: "La legge sugli indennizzi è un passo indietro. Troppo facile consentire a qualcuno di venire a lavorare dove noi abbiamo costruito". .

Nel loro settore, l’imminenza della pioggia impone di accelerare le operazioni. Si chiudono gli ombrelloni, s’incappuccia. E se il cielo promette vento, ci si arma di pazienza per sgomberare qualche decina di metri dell’arenile di tutte le attrezzature montate faticosamente a inizio stagione. Poi, quando l’acqua arriva, ci si ripara. Si apprezza la magia delle lancette che rallentano la loro corsa. E infine, si aspetta che la bufera passi, prima di riprendere il lavoro. Quella di ieri, per i balneari, sarebbe stata una giornata del genere. E invece, tanti di loro hanno sfidato l’allerta meteo arancione e le sferzate d’acqua per ritrovarsi a Villa Bertelli, dove il Sib – il sindacato dei balneari, affiliato a Confcommercio – ha organizzato un’assemblea per fare il punto della situazione all’indomani del varo del Decreto infrazioni da parte del governo.

È il secondo appuntamento di questo tipo messo in piedi dal Sib: due giorni fa è toccato a Grosseto, a servizio di tutta la costa meridionale della toscana, da Pisa in giù. E ieri si è replicato a Forte dei Marmi, per le province di Lucca e Massa-Carrara su cui insiste un territorio, quello versiliese, che da solo vanta oltre 400 imprese.

Sul tavolo c’è un problema non da poco per gli attuali concessionari toscani: il governo, col decreto ideato dal ministro per gli affari regionali Roberto Calderoli, ha spazzato via la legge regionale approvata a Firenze lo scorso luglio che garantiva degli indennizzi per i balneari che, in caso di gara, dovessero perdere l’attività. Per i balneari versiliesi, al tavolo dei lavori c’era Luca Petrucci, titolare di uno stabilimento a Lido di Camaiore e presidente del Sib di Lucca e Massa-Carrara. "Già una decina d’anni fa eravamo stati profeti sui problemi che avrebbe comportato la Bolkestein – ha rievocato –; dopo quel che è successo a metà settembre con il nuovo decreto varato dal governo, si percepiscono sconforto, rassegnazione e tradimento. Ci siamo trovati con una legge fatta in fretta e furia: un passo indietro rispetto alla cosiddetta legge Draghi, almeno per quel che riguarda gli indennizzi. Per questo, dobbiamo riprendere vigoria e ricominciare a lottare. L’unica cosa buona fatta dal decreto – ha sottolineato Petrucci – è che rimanda al 2027 la scadenza delle concessioni, e almeno fin qui nessun giudice o Consiglio di Stato ha messo dei paletti. Abbiamo davanti a noi due anni che non devono essere sprecati".

Di fronte ad almeno un centinaio di volti (comprensibilmente) cupi, Petrucci ha delineato un futuro nefasto non solo per i balneari, ma per il settore nel suo insieme. "Ho letto che l’indennizzo è una barriera d’ingresso per eventuali concorrenti – le sue parole – ma è troppo facile che qualcuno arrivi a lavorare su quello che noi abbiamo costruito. Chi viene a vincere una gara sulla mia azienda, sappia che troverà soltanto sabbia, e dovrà lavorare con un Sebach come gabinetto e un container come direzione".

DanMan