Si spogliò nudo in piazza. Il giudice lo assolve

Lo strip vicino al “Guerriero“ dopo aver alzato il gomito. Gesto ritenuto non osceno. e non penalmente rilevante.

Si spogliò nudo in piazza. Il giudice lo assolve

Si spogliò nudo in piazza. Il giudice lo assolve

Posò accanto al “Guerriero“ di Fernando Botero come mamma l’ha fatto, spinto dal desiderio di imitare l’ignudo personaggio realizzato dall’artista colombiano. Uno strip in mezzo ai passanti, con la mente alterata dopo l’abbondante pranzo alla vicina Croce Verde, e che fece ovviamente scalpore. Ma per il giudice non fu un gesto penalmente rilevante, men che meno un atto osceno. Per questo motivo Enio Manattini, pietrasantino classe 1966, è stato assolto perché il fatto non è previsto dalla legge come reato.

La sentenza è stata emessa ieri mattina al Tribunale di Lucca dal giudice Raffaella Poggi, ponendo fine a una vicenda avvenuta poco più di tre anni fa. L’episodo avvenne in piazza Matteotti nel pomeriggio del 15 maggio 2021, attirando inevitabilmente la curiosità dei passanti. Alcuni immortalarono la scena con i telefoni, fino all’arrivo di una pattuglia dei carabinieri della stazione di Pietrasanta, impegnati in una consueta attività di controllo. L’uomo, difeso in aula dagli avvocati Micaela Muttini e Giuseppe Pavich del foro di Massa, si era spogliato completamente, coprendosi poi i genitali con i boxer che teneva in mano. Ai presenti, inclusi i militari dell’Arma, disse "Perché la statua sì e io no?", alludendo come detto al “Guerriero“ di Botero. I carabinieri segnalarono quindi l’episodio all’autorità giudiziaria, con il pm Elena Leone che chiese il rinvio a giudizio di Manattini. Secondo il giudice, però, non si è trattato di atti osceni in quanto fu un gesto non allusivo alla sfera dell’erotismo, e pertanto seppure fosse contrario alla pubblica decenza è stato ritenuto "non penalmente rilevante". Inoltre non c’era dolo, vista l’assenza di minori in zona.

Daniele Masseglia