Si tuffa dalla barca e resta in balìa della corrente, la moglie dà l’allarme: salvato

La Guardia costiera di Viareggio lo ha ritrovato, ormai esausto, a 800 metri dalla sua barca a vela e a 500 metri dalla spiaggia della Lecciona

Una motovedetta della guardia costiera

Una motovedetta della guardia costiera

Viareggio, 8 luglio 2024 – Si era tuffato dalla propria barca per cercare di arrivare a nuoto fino alla spiaggia, ma la corrente gli impediva di andare avanti e anche di tornare al natante. E’ stato così necessario, nella giornata di sabato, l’intervento della motovedetta di soccorso della Guardia Costiera di Viareggio per salvare il diportista nel tratto di mare antistante la spiaggia libera della Lecciona.

L’uomo si era tuffato dalla propria barca a vela per raggiungere a nuoto la spiaggia, distante circa 400 metri. A causa della corrente, però, si è trovato in breve tempo in difficoltà, non riuscendo nemmeno, a tornare indietro sulla propria barca. A dare l’allarme, dopo circa mezz’ora, la moglie che, rimasta a bordo e avendolo perso di vista, ha chiamato il numero unico di emergenza 112, ed è stata messa in contatto con la Sala Operativa della Guardia Costiera di Viareggio. In pochissimi minuti la signora è stata raggiunta dalla motovedetta di soccorso CP 813, partita dal porto di Viareggio e coordinata dalla Sala Operativa della Capitaneria di Porto di Livorno. Dopo alcuni minuti di ricerche l’uomo è stato individuato, ormai esausto, ad oltre 500 metri dalla riva e ad 800 dalla propria barca. È stato quindi tratto a bordo dall’equipaggio della motovedetta e condotto sulla propria imbarcazione dove ha potuto riabbracciare la moglie. La barca a vela con i coniugi a bordo ha fatto rientro nel porto di Viareggio, assistita dalla motovedetta della Guardia Costiera.