REDAZIONE VIAREGGIO

"Siamo abbandonati Fermate le baby gang"

Cresce la rabbia degli operatori di Lido. C’è anche chi è costretto a barricarsi nel proprio locale. "La situazione è insostenibile"

"Siamo abbandonati a noi stessi". Così Carmelo Donzella, presidene del CCN Lido di Camaiore, racconta un brutto film della passeggiata che, quest’anno, è oggetto di scorribande pericolose di ragazzini. Bande che litigano tra loro, si affrontano con bottiglie di vetro, rompono panchine: uno sfacelo. Da settimane la passeggiata diventa, di sera, palcoscenico di vandalismi e inciviltà. "I genitori dovrebbero controllare questi ragazzi", chiude Donzella. Con lui sono molti i negozianti che protestano e si riconoscono nell’appello lanciato da Marcello Mancini di Forza Italia. Sabato sera lo scenario era drammatico, mentre gli agenti di Polizia municipale sono ancora lo stesso numero di oltre dieci anni fa. "Sarebbe il caso di intensificare la sorveglianza – assicura l’ex sindaco Giampaolo Bertola – . Noi per luglio e agosto stanziavamo fondi per un servizio 24 ore su 24 e fino ad ottobre stessa cosa il fine settimana. Il sindaco deve agire al più presto". Veronica Corti del negozio Vanilla, vicino al pontile: "Un vaso rotto – racconta – e tracce di vomito da ripulire. Io chiudo a mezzanotte, ma la situazione è divenuta insostenibile. Vogliamo una Lido pulita, sicura per le famiglie". Pare che l’occhio del ciclone parta dal caffè sul pontile, dove settimane fa intervennero i Carabinieri. Ragazzini che bevono e si trasformano in soggetti pericolosi. Le stesse lamentele le sollevano Ezio Panseri della gelateria Olimpia, che si è barricato dentro, e Lorenzo Bernardini, giovane titolare del ristorante Insabbia: "E’ così da vari sabato sera – assicura – . Sono anche dovuto intervenire per dividere alcuni ragazzini che si azzuffavano davanti al mio locale. Mi dispiace, ma non si può andare avanti così. Bisogna fare qualcosa prima che la situazione degeneri ancora di più.

i.p.