FRANCESCA NAVARI
Cronaca

Sigarette elettroniche al nero. Sequestro della Finanza. Denunciato un quarantenne

Recuperati oltre 16 milioni di pezzi conservati in un magazzino a Massarosa . La vendita corrisponde a una perdita per lo Stato di 200mila euro di imposta di consumo.

Recuperati oltre 16 milioni di pezzi conservati in un magazzino a Massarosa . La vendita corrisponde a una perdita per lo Stato di 200mila euro di imposta di consumo.

Recuperati oltre 16 milioni di pezzi conservati in un magazzino a Massarosa . La vendita corrisponde a una perdita per lo Stato di 200mila euro di imposta di consumo.

Sequestrati oltre 16 milioni di prodotti da fumo illegali. Gran parte rivenduti in tabaccherie di Viareggio e Torre del Lago ma anche in altri punti vendita di Toscana e Liguria. E’ così scattata la denuncia per un quarantenne viareggino già individuato per lo stesso motivo nel settembre scorso e tenuto d’occhio dai militari che hanno accertato quanto quell’attività non legale continuasse ad essere esercitata. Una nuova frontiera di illegalità è stata così scoperta dai finanzieri del Comando provinciale di Lucca che, nel costante controllo del territorio, hanno individuato una lucrativa quanto pericolosa commercializzazione illecita di sigarette elettroniche. Coordinati dalla Procura, i militari del Gruppo di Viareggio, a seguito di numerosi sopralluoghi e attività di osservazione e controllo, hanno sottoposto a sequestro oltre 16 milioni di prodotti da fumo, tra cui 20mila sigarette elettroniche di noti brand alternativi al tabacco da combustione. Nel corso delle operazioni sono stati altresì rinvenuti 20mila euro in contanti, gettati all’interno di uno zaino lasciato incustodito sul lato passeggero di un anonimo furgone utilizzato per le consegne. Le perquisizioni, eseguite in due appartamenti a Camaiore e all’interno di un magazzino a Massarosa, hanno dato conferma della creazione di tre depositi fiscali illegali in cui sono state rinvenute centinaia di casse di prodotti che erano riuscite a bypassare i canali di distribuzione controllati dall’Erario.

Il totale dei prodotti sottoposti a sequestro, dal peso complessivo di circa 600 chili, avrebbe fruttato, immesso sul mercato parallelo, un introito di oltre tre milioni di euro, sottraendo alle casse dello Stato 200mila euro derivanti dall’imposta di consumo. Le attività, particolarmente complesse, sono tuttora in corso e mirano ad individuare i numerosi tabacchini che, aggirando le norme, acquistavano in nero i prodotti, pagandoli a prezzi bassissimi e rivendendoli, in totale evasione delle imposte, ai prezzi fissati dai Monopoli. L’operazione marca la linea di questa nuova forma di contrabbando che, al passo con i tempi, ha sostituito le vecchie “bionde” con i nuovi prodotti da fumo.

L’attività testimonia il costante impegno delle Fiamme Gialle nel contrasto e nella repressione degli illeciti economico-finanziari, che costituiscono un grave ostacolo allo sviluppo economico del territorio in quanto distorcono la concorrenza e l’allocazione delle risorse, minando il rapporto di fiducia tra cittadini e Stato e penalizzando l’equità. Da qui l’importanza dell’azione “chirurgica” svolta dalla Guardia di Finanza contro i frodatori. Le indagini comunque proseguono per arrivare ad individuare il canale di approvvigionamento di questo mercato parallelo.

Francesca Navari