DANIELE MASSEGLIA
Cronaca

Simoni in maggioranza, aria di crisi. Alcuni consiglieri pronti ad uscire

L’ingresso dell’ex FdI nella Lega agita il centrodestra. Giovannetti: "Vediamo se avrà capito i suoi errori"

È già diventato l’interrogativo della settimana: quale sarà la sorpresa dentro le uova di Pasqua del centrodestra? Dolce o amara? Lo sapremo nei prossimi giorni quando verrà ufficializzato l’ingresso del consigliere Massimiliano Simoni, ex candidato sindaco nel 2023 con Fratelli d’Italia, nel gruppo della Lega. La data certa ancora non c’è, ma ad oggi la prospettiva è tutt’altro che dolce vista l’intenzione di un alcuni consiglieri di maggioranza di passare sui banchi della minoranza. Sarebbe un segnale forte per prendere le distanze da quella che viene definita "decisione calata dall’altro", facendo riferimento all’imprimatur arrivato dal ministro nonché leader nazionale del Carroccio Matteo Salvini. Nessuno se la sente ancora di fare dichiarazioni ufficiali, ma i diretti interessati ne fanno senza mezzi termini una questione di "dignità politica", come ribadito nelle riunioni avute finora.

Il fatto che Simoni nel 2023 si sia candidato da solo, con il centrodestra quindi diviso, e abbia lanciato strali di ogni genere contro Giovannetti & co sia durante la campagna elettorale sia dopo l’insediamento della giunta, viene visto come un elemento che non può conciliarsi con il passaggio di Simoni in maggioranza come niente fosse. Nulla di nuovo sotto il sole: il centrodestra si spaccò anche nel 2018, quando l’ex vice sindaco Daniele Mazzoni lasciò Giovannetti da solo per candidarsi con una lista civica, salvo poi spostarsi tra gli scranni della maggioranza. Ecco perché il sindaco sta vivendo questa attesa dichiarandosi tranquillo, sebbene ci sia chi gli consiglia di dimettersi entro metà mandato (a dicembre) in modo da potersi ricandidare per una terza volta. "Macché: non mi dimetto – replica il primo cittadino – per fare i giochi di forza. Sono fiducioso e sereno, finché la maggioranza avrà i numeri resto al mio posto. Credo che alla fine tutto rientrerà nei ranghi, l’importante è che l’amministrazione comunale faccia quello che deve fare e continui a lavorare e a portare avanti il programma per cui è stata votata. Finora abbiamo fatto tanto e bene ed è a questi risultati che dobbiamo pensare. Non sono spaventato, poi è chiaro che a differenza di Simoni io sono rimasto coerente e ritengo di essere dalla parte giusta. Se lui è cambiato ed è diventato una persona diversa lo vedremo. Negli ultimi consigli comunali ha votato con la maggioranza. Forse ha capito e ’resettato’ la sua storia, ravvedendosi sulla via di Damasco. Capisco la diffidenza dei consiglieri, che hanno vissuto tutta la vicenda, ma il tempo sarà la miglior medicina".