Il borgo di Montemagno si prepara ad essere riconosciuto come il "paese delle sculture lignee". Ideatore e apripista del percorso è Marco Morotti, artista e scultore conosciuto per il suo lavoro di recupero del legname del Leccio secolare di Montemagno, l’albero maestoso sotto cui Giorgio Gaber amava ripararsi dal sole. Dopo aver riqualificato il centro di Montemagno con delle sculture lignee ricavate dal tronco del Leccio, Morotti ha coinvolto le scuole del territorio nella messa a dimora di alcuni germogli presi personalmente dalla pianta, la cui presenza nel borgo è attestata dal dodicesimo secolo. Alcune piantine, "figlie" del Leccio secolare, continuano a crescere e un giorno prenderanno il posto dell’albero storico. E nel solco del rapporto instaurato con gli alberi, a breve Montemagno ospiterà un "Simposio delle sculture lignee" organizzato proprio da Morotti e in programma sabato 22 aprile. Per l’occasione, in paese arriveranno da tutta Italia dei maestri dell’intaglio del legno: Luca Simoni e Ivan Butelli da Porretta Terme e William rossi ed Eros Lazzaretti da Asiago. "Montemagno potrà così essere il primo paese della Versilia che potrà essere riconosciuto come il paese delle sculture lignee", spiega Morotti.
In particolare, c’è grande attesa per la coppia di Porretta Terme: Butelli e simonini hanno alle spalle oltre dieci anni di gare dei boscaioli a livello italiano, con risultati prestigiosi, e sono maestri nella scultura con la motosega. Un’arte che hanno avviato quasi per gioco, ma che col tempo ha incontrato apprezzamenti sempre maggiori da parte della gente e li ha spronati a cimentarsi con lavori sempre più complessi e articolati, con l’obiettivo di dare una seconda vita al legno morto sotto forma di figure realizzate dalla fantasia e dalla maestria degli artisti.
RedViar