REDAZIONE VIAREGGIO

Siringhe alla stazione vecchia

La rabbia e la paura dei residenti della zona. "Servono controlli"

Siringhe usate, lacci emostatici, stracci ed escrementi. L’area della stazione Vecchia è l’ultimo rifugio dei tossicodipendenti. "La situazione è fuori controllo – denunciano i residenti -. Qui il giro di spaccio è costante, e sotto gli occhi di tutti". Funziona a chiamata. I clienti arrivano in auto, in scooter, in bici. Dopo una telefonata rapida compare il pusher si affaccia, scambia la dose per qualche banconota e via. Quando va bene di quel passaggio non resta traccia. Quando la crisi d’astinenza è violenta, invece, la droga viene consumata lì, nel parcheggio. Come dimostrano quelle siringhe utilizzate a abbandonate sul cemento. Sui marciapiedi o tra gli stalli per le auto. Tutt’attorno bottiglie di birra intere o in frantumi, stracci e cartoni. "Quelle siringhe sono un campanello d’allarme serio. La droga è un problema sociale importante che però pone una questione di sicurezza. Abbiamo paura persino a portare fuori il cane", insiste chi vive nella zona. Mentre chi frequenta il parcheggio non si attarda mai dopo il tramonto. "Qui – concludono i residenti – chiunque si sente libero di fare come vuole, non è un caso che ogni settimana sorga qualche discarica abusiva. Arrivano le auto, buttano sacchi e rifiuti. E se ne vanno". mdc