Favorire il reinserimento dei cittadini più svantaggiati sul profilo socio-economico. Una missione, quella delle borse-lavoro, che verrà ripetuta anche nel 2025 con novità introdotte per ampliare il numero dei destinatari. Ideato l’anno scorso per la prima volta, il progetto promosso da Comune e Consulta del volontariato punta a contrastare le fragilità.
"Da settembre ad oggi – spiega l’assessore al sociale Tatiana Gliori (nella foto) – abbiamo raccolto 25 domande, di cui 18 valide e 10 già attivate. L’obiettivo, però, è il più ampio coinvolgimento possibile della comunità. Ecco perché, insieme agli uffici, abbiamo apportato dei correttivi nei requisiti e nelle modalità di partecipazione". La giunta ha infatti introdotto una seconda fascia Isee (non superiore a 32mila euro o 26.500 in caso di nuclei composti da una sola persona) e una terza tipologia di "borsa sociale" per chi riceve l’assegno di inclusione, oltre ad innalzare la percentuale di invalidità (dal 73% all’80%) e una specifica modalità di accesso per chi è in carico all’Asl.
"Non parliamo più di graduatoria – conclude – ma di elenco di possibili beneficiari: ad ogni persona saranno proposte attività che rispondono alle sue attitudini, realizzando un progetto individuale calibrato, modulabile e flessibile. Il contributo erogato non costituirà reddito lavorativo e sarà una risposta alternativa ai sostegni richiesti ai servizi sociali". È prevista, infine, l’attivazione di 20 borse sociali annuali, con attività da svolgere in luoghi pubblici di proprietà del Comune: il bando è atteso a giorni.