
Luca Bertozzi ammette la delusione
"Onestamente mi sono tolto un peso. Sono un essere umano e posso anche fallire. Non sono felice, ma sono sereno. È come se mi fossi tolto un peso di dosso". Ipse dixit firmato Luca Bertozzi, ultimo in Prima categoria. "Se devo trovare una giustificazione – prosegue – è che devo ancora fare gavetta. Speravamo in qualcosa di meglio, ma in tutta onestà devo riconoscere che il carro ha evidenziato lacune al cospetto di una concorrenza molto alta. Ciò detto, questa costruzione mediaticamente ha fatto parlare molto del Carnevale di Viareggio a livello nazionale". Fra i delusi c’è anche Jacopo Allegrucci, secondo. "Se sono un po’deluso? – dice – un po’ sì, ma voglio riconoscere i meriti di Carlo Lombardi. Noi abbiamo fatto quello che dovevamo fare, regalando belle emozioni al pubblico". Chi di delusione ne ha talmente tanta, al punto da trincerarsi dietro un "no comment" sono i Cinquini, terzi. "Sì siamo delusi" si limita a dire Stefano. Alessandro Avanzini, quarto, ha ascoltato il verdetto con aplomb: "Sono moderatamente soddisfatto – dice con un mezzo sorriso –. Avevo fatto la bocca al podio, ma va bene così. La soddisfazione più grande sta nel fatto di aver riportato in auge la satira politica". Tranquillo anche Sebastian Lebigre, quinto classificato: "Il carro è piaciuto, speravamo in qualcosa di più ma va bene lo stesso". Più deluso Massimo Breschi, settimo. "Ho la coscienza a posto – dice mentre le maschere lo rincuorano –. Forse il carro peccava nel movimento, ma non era così semplice far muovere un bestione di 6 tonnellate di peso. Con un punto in più sarei già salvo, questo forse è il rammarico più grande". Roberto Vannucci, con il quinto posto, si è messo quasi al riparo in ottica salvezza. "Sono contento – dice – e la cosa più bella sta nel fatto che abbiamo fatto ballare tutta la Passeggiata. In tutta onestà credo che il destino mi abbia ripagato dello scempio subito con ‘Vita’ e brindo anche al successo del mio amico Carlo Lombardi". L’analisi di Luigi Bonetti: "Credo che i problemi tecnici patiti possano aver inficiato la costruzione. Di certo dovrò allargare la squadra per rilanciarmi. Ho dimostrato di poter fare l’exploit". In Seconda categoria è soddisfatto Antonino Croci, terzo: "Posizione che ci permette di restare in linea di galleggiamento. Il prossimo anno ci sarà da fare un carro migliore, ma con i Colella siamo ancora in gara". Fabrizio Galli, secondo, ce l’ha con il bando. "Non contesto il trionfo di Raciti – spiega – ma con questo bando noi ci ritroviamo limitati dal 3° posto dell’anno scorso. Il 2° posto, ci può stare, ma sono orgoglioso di una costruzione completa, ben fatta ed emozionante".
Sergio Iacopetti