
La sorveglianza in spiaggia potrebbe partire già dal primo maggio
Nelle scorse settimane, al tavolo di consultazione tenuto al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, Cna Balneari ha evidenziato la necessità di modificare e semplificare quanto contenuto nelle ordinanze di sicurezza balneare in materia di organizzazione del servizio di salvataggio e di assistenza bagnanti previsto anche al di fuori della stagione strettamente balneare, storicamente compresa tra il 15 giugno e il 15 settembre. L’ipotesi che si profila, in attesa dell’ordinanza attuativa delle Capitanerie di Porto, è infatti il prolungamento dell’obbligo di sorveglianza già dal primo maggio per tutti gli stabilimenti che decideranno di aprire, anche per finalità elioterapiche.
Ma "Il provvedimento, così come inteso, risulterebbe di difficile, per non dire impossibile, applicazione – sostengono Cna Lucca e Cna Massa Carrara –. Per la carenza di personale in periodi dell’anno in cui non si svolge attività di balneazione vera e propria". E dunque per la Cna "Assicurare il servizio di assistenza ai bagnanti, anche se non è ancora iniziata l’attività balneare e senza gli ombrelloni in spiaggia, è una soluzione non percorribile". "Resterebbe a carico dei titolari degli stabilimenti, ricadenti sul demanio marittimo e aperti anche durante il periodo non strettamente estivo, l’assunzione di responsabilità per l’organizzazione del servizio di salvamento o, in alternativa, la predisposizione di un’idonea valutazione del rischio attraverso un piano di sicurezza che viene già predisposto, sempre da parte degli operatori economici interessati, durante la stagione estiva e nel corso del periodo intercorrente tra l’apertura e la chiusura delle attività di balneazione".
"È dunque necessaria – proseguono – una modifica di una misura che risulterebbe praticamente inattuabile con aggravi di carattere burocratico ed economico per i soggetti interessati. Già risulta difficile per le imprese balneari reclutare personale addetto al salvamento per la stagione. E quello assunto, poi, nel periodo antecedente la stagione, è impegnato nella manutenzione ordinaria e nel montaggio delle strutture e non è immaginabile che possa fare contemporaneamente sorveglianza. Assumere altro personale abilitato per il salvataggio sarebbe ancora di più e in ogni caso un costo non sostenibile".
Red.Viar