Via agli espropri dei terreni per far partire i lavori di realizzazione del sottopasso che andrà a sostituire il ponte di via Alpi Apuane. Il 4 febbraio sarà data esecuzione all’occupazione delle aree limitrofe e, in particolare, interesserà 246 metri quadrati (di 22.442) della ditta Giuseppe Nutarelli in località Al Campo Vecchio; un lotto da 154 metri quadrati (per un totale di 1700) della ditta Giovanni Foffa; tutti i 60 metri quadrati del terreno intestato a David Pierini e due appezzamenti di 1355 (ne saranno espropriati 322) e di 1160 (ne verranno occupati solo 10 metri quadrati) della ditta Angelini Pierluigi.
Si è pertanto ricomposta l’iniziale frattura con la ditta di granulati Nutarelli che aveva presentato nel 2023 ricorso straordinario al Presidente della Repubblica lamentando che "le superfici individuate ai fini dell’esproprio rappresentano per l’azienda un importante e strategica area attualmente destinata allo stoccaggio di materiali di lavorazione".
"La questione si è risolta in pieno accordo – conferma il sindaco Lorenzo Alessandrini – dato che abbiamo aperto un dialogo e la proprietà ha ben compreso l’importanza dell’intervento che dal punto di vista di polveri, sicurezza e viabilità porterà solo beneficio. Tra l’altro si tratta di espropri minimali, cioè di piccole porzioni che vengono tolte ai privati con la prospettiva di una infrastruttura che aggiusterà notevolmente la situazione industriale della zona".
Il cantiere per il nuovo tunnel viario partirà tra poche settimane e sarà completato nel 2027. L’opera costerà complessivamente 6 milioni 400mila euro. Il sottovia sarà lungo oltre 440 metri e largo 9 metri, più una pista ciclopedonale (a doppio senso) lato Viareggio. Creazione del nuovo sottopasso punta a collegare facilmente la via Alpi Apuane all’Aurelia utilizzando il sedime provinciale attualmente occupato dal ponte che da anni ha manifestato criticità. In tal modo sarà liberato il semaforo alla chiesa di Querceta dai mezzi pesanti e dalla parte di sopra, sarà alleggerita la via Fonda dai camion per mezzo di una rotonda che verrà realizzata dove ora sale la rampa del ponte.
Francesca Navari