MARTINA DEL CHICCA
Cronaca

Notte da dimenticare al Marco Polo, tre spaccate in quattro ore. Il primo colpo subito dopo il tramonto

Alle 21.15, quindici appena minuti dopo la chiusura, la porta del bar 433 è stata sfondata con una pietra. Poi è toccato al Baby Bar e alla Bocciofila Viareggina, tutto per rubare qualche spicciolo e due bottiglie di vino

Un ladro solitario ha fatto irruzione anche al Baby Bar di via Piave intorno a mezzanotte e quaranta (Fotoservizio Umicini)

Un ladro solitario ha fatto irruzione anche al Baby Bar di via Piave intorno a mezzanotte e quaranta (Fotoservizio Umicini)

Viareggio, 7 luglio 2024 – È entrato in “servizio“ presto, appena il sole è tramontato. E tuffandosi nel buio (nemmeno troppo pesto) ha compiuto la prima spaccata alle 21.15. Tant’è che, vista l’ora, quand’è suonato l’allarme il titolare del bar 433 sulla via Aurelia ha pensato ad un problema tecnico. "Avevo appena chiuso – racconta Giuseppe, una vita dietro il bancone –, e mai mi sarei immaginato che all’ora di cena, di un venerdì d’estate, qualcuno potesse compiere un furto con queste modalità". Accanendosi con una grossa pietra contro la porta laterale. Assestando un colpo dopo l’altro, uno dopo l’altro, fino ad averla vinta. E invece... È successo. "Lo scorso anno, tra la primavera e l’estate – prosegue Giuseppe– da noi è successo tre volte".

Poi , il ladro solitario, ha proseguito la sua scorribanda, per le strade del Marco Polo, almeno fino all’1.30 di notte, quando ha preso servizio il primo turno notturno della Municipale (al debutto con l’ H24 nel week-en) e le telecamere della Bocciofila Viareggina hanno ripreso un uomo mentre, con la grata di un tombino, fracassava la porta. "Ha cercato nella cassa, che noi lasciamo aperta proprio per chiarire subito che all’interno non c’è niente da rubare" racconta il segretario del circolo (ex assessore e presidente di Mover) Stefano Bucciarelli .

Nel mezzo , a mezzanotte e quaranta (come ha rilevato il sistema di sorveglianza), c’è stato il colpo al Baby Bar di via Piave, di fronte alla scuole “Viani“. Il profilo dell’uomo che ha abbattuto l’ingresso – "con qualcosa di pesante, visto che il vetro è antisfondamento" dice Concetta – parrebbe combaciare con quello che poco più tardi, a qualche centinaio di metri di distanza, avrebbe fatto irruzione alla Bocciofila sula viale Cadorna. E sarebbe un “volto noto“ agli agenti del Commissariato, che ieri hanno fatto il tour del quartiere per raccogliere le denunce. Sul posto anche gli agenti della scientifica, che hanno rilevato le impronte per capire se effettivamente, dietro ai tre episodi, c’è la stessa mano.

Comunque sia, chiunque sia stato, "È chiaro, e lo dico senza far polemica, che serve un intervento deciso. Noi commercianti, cittadini, contribuenti – si sfoga Giuseppe, del 433 – abbiamo mille regole da rispettare. Mille controlli, com’è giusto, da superare. Ma meritiamo anche di essere tutelati. Lo dico alle associazioni di categoria, alla politica, a chiunque abbia la forza per far sentire una voce, una richiesta d’aiuto. Perché noi siamo esausti".