
Frecciata del sindaco in merito al maxi-intervento in corso in via Marconi
Il look fatiscente di pochi mesi fa è un lontano ricordo. La "nuova" ex Camp di via Marconi è già proiettata sul futuro e si appresta a diventare un contenitore di eventi espositivi, artigianali e culturali a cui si aggiunge il sogno di una sala congressi da realizzare nell’ala lato sud. Che qualcosa sia cambiato lo nota ogni giorno chi transita da via Marconi e getta un’occhiata alla facciata color arancio che svetta dietro la palazzina della Polizia municipale. Il maxi-cantiere, da circa 6 milioni di euro, venerdì è stato anche oggetto di un nuovo sopralluogo (nella foto) dell’amministrazione comunale, insieme alll’architetto Alberto Breschi (direttore dei lavori) e la ditta esecutrice, per fare un punto della situazione. La fine dei lavori avverrà entro marzo 2026.
"Questo edificio – ha detto Breschi – assumerà un valore identitario per la città di Pietrasanta. Le attività finora realizzate e in corso sono tutte improntate alla massima conservazione e riproduzione degli elementi originari dell’immobile, in particolare i soffitti con travature in legno, le volte e gli elementi di raccordo in ferro, per preservarne i tratti tipici dell’archeologia industriale degli anni ‘20". Nei locali della vecchia Cooperativa di consumo sorgeranno laboratori di giovani artisti e artigiani, residenze d’artista, spazi espositivi, un bookshop, un punto di ristoro e sportelli d’informazione. "Il primo obiettivo era salvare dalla rovina un edificio che ha scritto un pezzo di storia della nostra città – ricorda l’assessore a lavori pubblici e manutenzioni Matteo Marcucci – e l’abbiamo già raggiunto mettendolo in sicurezza. Ora la sfida è restituirlo alla comunità in una veste nuova, come uno dei poli che, insieme all’ex municipio e al Museo Mitoraj, costituiranno il futuro distretto della cultura e delle arti alle porte del centro storico di Pietrasanta".
È stato infine il sindaco e assessore alla cultura Alberto Giovannetti ad annunciare una serie di incontri in agenda per presentare il progetto della sala congressi: "Sarà innovativa – dice – modulabile in dimensioni e capienza. Presenteremo il progetto a una nuova platea di potenziali finanziatori: ci abbiamo sempre creduto e continuiamo a sostenerne la necessità per offrire spazi alla portata dei giovani che si affacciano al mondo dell’arte e dell’artigianalità e dare un nuovo impulso turistico, ‘destagionalizzato’, a Pietrasanta e alla Versilia attraverso il mercato del congressuale". Con una stoccata finale alla Regione: "È stata inesistente, da Firenze zero contributi. Non siamo dello stesso partito e quindi non ci prendono in considerazione".