Viareggio, 2 ottobre 2019 - Finalmente, è il caso di dire. Ieri mattina, di buon ora, gli operai sono entrati in azione allo Stadio dei Pini per ripulire la struttura dall’erba alta e potare le siepi, oltre che fare qualche altro piccolo lavoro di manutenzione. Segno che qualcosa si muove, dopo la chiusura del glorioso impianto che perdura ormai da oltre un anno. E proprio nei prossimi giorni, il Comune annuncia che farà i passi necessari per arrivare alla tanto attesa riapertura. A confermarlo è il sindaco di Viareggio, Giorgio Del Ghingaro. «Com’è risaputo, per molti mesi sapevamo che c’era un’indagine della Procura aperta, seppure non ci vedesse coinvolti, e quindi non potevamo agire in nessun modo - spiega il primo cittadino - . Abbiamo atteso quindi, e una volta ricevute notizie che le indagini erano chiuse, ci siamo potuti organizzare e riprendere per mano intanto la pulizia abbiamo spettato di avere notizie al termine. Insomma stiamo rimettendo un po’ in ordine, nell’attesa di concretizzare invece i fondamentali lavori strutturali che sono necessari per arrivare all’obiettivo di far funzionare nuovamente lo stadio». Del Ghingaro entra più nel dettaglio. «Tra una settimana o al massimo dieci giorni daremo l’incarico per la vulnerabilità sismica con successivo bando, poi ci sarà un altro bando per la messa in sicurezza di tribune, i lavori per i nuovi fari di illuminazione e gli spogliatoi. Per quanto riguarda le gradinate, le tireremo giu’ e valuteremo se rifarle in prefabbricato come sono attualmente oppure se tentare un’evoluzione, con valutazioni urbanistiche rispetto alla creazione di spazi commerciali. Confermo che per tutte queste operazioni è a disposizione lo stanziamento di un milione e 700mila euro, inserito nel piano triennale delle opere pubbliche appena approvato». Il sindaco conferma che l’obiettivo è riaprire lo stadio per consentire lo svolgimento della Viareggio Cup a marzo 2020. «Per noi si poteva già giocare l’anno scorso, se non fosse intervenuta l’inchiesta della magistratura - sottolinea Del Ghingaro -. Faremo di tutto per rispettare questa scadenza, anche se i tempi tecnici della gare non dipendono da noi, comunque ci metteremo impegno. Siamo un ente pubblico e dobbiamo eseguire gli interventi a norma di legge. Mi preme pero’ sottolineare che dopo anni e anni di tante chiacchiere, alla fine c’è qualcuno che mette mano in maniera seria alle problematiche dello stadio, nonostante i soliti gufi e i soliti avvoltoi che speculano ai danni della città. Viareggio deve stringersi intorno a questa opera che serve a rilanciare proprio Viareggio, e credo sia necessario evitare queste inutili diatribe tra guelfi e ghibellini». Due notti fa intanto gli ultras sono tornati ad appendere uno striscione di protesta alla recinzione dell’impianto, segnalando che il tempo scorre inesorabile. R.San.
CronacaStadio, qualcosa si muove