Viareggio, 28 dicembre 2022 - E’ stato pubblicato il bando di gara per i lavori di riqualificazione dello Stadio dei Pini. Un passo a lungo atteso dalla città. Il ’Torquato Bresciani’ è chiuso dal 30 giugno 2018: tra pochi giorno saranno quattro anni e mezzo tondi. L’ultima partita disputata allo stadio risale addirittura al 29 aprile del ’18: si affrontavano Viareggio e Seravezza e le zebre furono battute per 2-0. Altri tempi, altra squadra, altra categoria. Oggi c’è un altro Viareggio che, dopo la discesa agli inferi, prova a risalire i gradini delle categorie per tornare nel calcio che gli compete. Lo sta facendo senza il suo stadio. La speranza, stando al cronoprogramma presentato dall’assessore ai lavori pubblici Federico Pierucci, è di riuscire a riaprire l’impianto in tempo per la stagione 2024/25. A spanne, sarebbero ben sei stagioni senza alcun tipo di eventi nello stadio cittadino. I lavori, infatti, dovrebbero iniziare a cavallo tra maggio e aprile e, stando alle stime, dovrebbero durare almeno 14 mesi: fatti due conti, nella migliore delle ipotesi si andrebbe ad agosto del 2024. Resta un’idea a cui aggrapparsi: quella di avere, a lavori ultimati, un impianto funzionale, sostenibile e spendibile per una vasta gamma di sport e di eventi culturali. E magari tornerà a casa pure la Viareggio Cup.
Per adesso, i tempi auspicati dall’assessore ai lavori pubblici Federico Pierucci sono stati rispettati. A settembre, al momento di presentare il progetto di riqualificazione dello Stadio dei Pini, aveva messo in conto di pubblicare il bando entro la fine dell’anno. E in effetti ci siamo rientrati: il bando di gara per l’affidamento dei lavori è stato licenziato dal dirigente ai lavori pubblici all’antivigilia di Natale.
"Un importo complessivo di quasi 10 milioni di euro comprensivi degli oneri per la sicurezza, spese tecniche e di progettazione – ha commentato il sindaco Giorgio Del Ghingaro –; un ampio progetto di riqualificazione che, dopo un iter complicato, è stato approvato dalla giunta in via definitiva nell’ottobre scorso e che ha visto il Ministero dell’Interno riconoscere in favore del comune di Viareggio un contributo di oltre tre milioni e 800mila euro di fondi del Pnrr. Un lavoro atteso per un investimento importante. Un altro tassello – ha concluso il primo cittadino – che si aggiunge al nostro disegno per la Viareggio del futuro che già oggi sta, mano a mano, prendendo forma".
Per vedere i primi cantieri allo stadio bisognerà attendere l’espletamento delle procedure di gara, che avrà come stazione appaltante la provincia di Lucca. I tempi tecnici, sempre ricordando il cronoprogramma presentato dall’assessore Pierucci in sede di presentazione del progetto, dovrebbero attestarsi sui cinque-sei mesi, in tempo – o almeno questa è la speranza, dal momento che la gara si preannuncia particolarmente partecipata vista l’importanza dell’operazione – per partire con i lavori tra la fine della primavera e l’inizio dell’estate, in linea dunque con gli altri cantieri messi in preventivo dall’amministrazione per il 2023-24 (raccontati nella pagina a fianco).
L’importo complessivo dei lavori di riqualificazione è stato calcolato in 9.277.606,56 euro. In dettaglio, si parla di un totale di 7.728.897,84 euro per i lavori in senso stretto (7.751.787,10, a cui si sommano 177.110,74 euro di oneri per la sicurezza), e di altri 1.548.708,72 euro di spese accessorie: 772.889,78 di Iva, 5.000 di pubblicità, 195.835,25 di spese tecniche, 172.165,61 di spese varie di progettazione, 31.999,14 di spese per la verifica di progettazione, 26.638,86 di incentivo ai dipendenti, 20.741,04 di incentivo al fondo per l’acquisto di materiali, 19.322,24 di incentivo alla stazione appaltante e 302.116,80 per imprevisti e arrotondamenti. Oltre ai fondi stanziati dalla tesoreria comunale, come spiegato anche dal sindaco, una fetta importante dell’investimento sarà finanziata con risorse del Pnrr: ad aprile, il Ministero ha dato l’ok a un trasferimento di 3.844.378,68 euro.
Ma come sarà il nuovo Stadio dei Pini? Il progetto definitivo, curato dall’architetto De Martino, prevede un impianto dalla capienza di 3.750 posti: 1.784 nella tribuna principale, 1.750 nella nuova gradinata e 13 dedicati ai disabili, più altrettanti per gli accompagnatori. Sarà possibile però aumentarli in via temporanea, sulla base delle esigenze del momento – ad esempio in caso di concerti di richiamo – aggiungendo dei moduli laterali facilmente montabili e smontabili. Del vecchio impianto saranno conservate le linee e le forme. Per il resto, sarà rinnovato quasi in toto: ci sarà una nuova piazza all’ingresso a ovest (lato teatro Jenco, per intendersi); le tribune, una volta sistemate, saranno rivestite da una ‘pelle’ in varie tonalità di grigio, che richiamerà dal punto di vista geometrico i rombi del vestito di Burlamacco; i locali saranno ristrutturati; i seggiolini verranno cambiati per intero con uno schema policromatico dal bianco all’azzurro, simile a quello della Dacia Arena di Udine ; infine, l’illuminazione sarà sostituita con impianti a led. E in termini di energia e sostenibilità, lo stadio sarà reso il più autosufficiente possibile, con pannelli solari e vasche di raccolta per le acque piovane.
Dal punto di vista prettamente sportivo, saranno rifatti sia il campo che la pista di atletica: il primo resterà in manto erboso per garantire la fruibilità da parte di tutte le discipline dell’atletca; la seconda sarà in una tonalità di azzurro. Punto interrogativo, per ora, sui locali delle nuove gradinate: le ipotesi sono nuovi uffici, un museo dello sport oppure spazi adibiti al pugilato. E anche per la gestione dell’impianto, ogni decisione è rimandata alla vigilia dell’inaugurazione che, come detto, si spera di far cadere a settembre del 2024.