Il lungo "vagone" è sbucato in questi giorni, segno che la nuova fase legata al cantiere del futuro polo scolastico "Don Lazzeri-Stagi" è ufficialmente partita. Sul lato mare del liceo artistico "Stagi", dove appunto è in costruzione il nuovo e avveniristico edificio, sono arrivati infatti i moduli prefabbricati che avranno il compito di fungere da laboratori temporanei per gli studenti. Il trasloco dalla vecchia sede e la partenza delle attività didattiche sono state fissate a partire dal 1° febbraio – giorno più giorno meno – cosa che consentirà alla ditta "Manelli impresa" di Monopoli (Ba), che nel luglio 2023 si era aggiudicata il maxi-appalto da 19,2 milioni di euro, di procedere con la rimozione dell’amianto dalle porzioni lato monti – l’intervento durerà circa tre mesi – a cui seguirà la loro demolizione.
"È una bella notizia – interviene il dirigente scolastico Giovanni Fiorillo – che ci avvicina passo dopo passo al futuro polo ’Don Lazzeri-Stagi’. Quando ho detto più volte che questa prospettiva potrà migliorare l’offerta formativa dell’istituto e attrarre quindi più studenti, avevo fatto una giusta previsione: rispetto agli ultimi anni il trend delle iscrizioni è infatti positivo, confidiamo di proseguire su questa strada. Venerdì (oggi, ndr) avremo un incontro con la Provincia per parlare di vari aspetti legati ai laboratori e ad altre componenti della didattica. Sappiamo che ci sono in corso degli adattamenti, più la parte burocratico-amministrativa legata all’accatastamento di un terreno dove sorgerà la cabina Enel. Sono procedure che riguardano i rapporti tra Comune e Provincia. Nel momento in cui gli studenti si sposteranno nei prefabbricati, del vecchio plesso resterà in piedi solo la palestra, già riqualificata a suo tempo, mentre le altre porzioni dello ’Stagi’ saranno demolite per dar vita all’edificio ex novo. Colgo l’occasione – conclude Fiorillo – per fare un plauso al corpo docenti: una bella squadra che lavora senza sosta e in sinergia".
L’edificio sarà composto da un piano terra con ampie finestre, sorta di connessione tra le porzioni mantenute (palestra e blocco amministrativo) e spazio espositivo, nella parte nord i laboratori e a sud altri laboratori e ambienti dedicati alle serre e alle coltivazioni. Due nuovi bracci chiuderanno un quadrilatero, connettendo la nuova scuola con il blocco amministrativo: qua troveranno sede l’aula magna e la biblioteca, mentre nell’attuale blocco ci sarà la gipsoteca. La fine dei lavori è prevista a marzo 2026, con taglio del nastro per il 2026-2027.