DANIELE MASSEGLIA
Cronaca

Stalli per residenti pochi e introvabili: "Ganasce a chi li usa senza titolo"

In estate gli abitanti del centro storico vedono i loro posti occupati dai forestieri. "Le multe non servono"

I posti auto per residenti, tracciati di giallo, nella piazza intitolata al professor Danilo Orlandi. Nei weekend estivi vengono quasi sempre occupati dai forestieri

I posti auto per residenti, tracciati di giallo, nella piazza intitolata al professor Danilo Orlandi. Nei weekend estivi vengono quasi sempre occupati dai forestieri

C’è chi ha dovuto compiere 6-7 giri in piazza Statuto per trovare un posto. Altri hanno portato la macchina fino al cimitero sulla Sarzanese, altri ancora alla Pesa o nell’area sterrata al terminal bus. È uno dei classici leit motiv dell’estate: gli stalli gialli riservati ai residenti la sera sono depredati dai forestieri diretti a ristoranti e locali, e per chi vive in centro spesso conviene non toccare la macchina dopo una certa ora altrimenti al ritorno trovare parcheggio diventa un’impresa da rabdomanti. Soluzioni? I cittadini da noi interpellati ne individuano un paio: aumentare i posti per i residenti e ripristinare le ganasce alle ruote per i trasgressori, dato che per lo più si tratta di persone che possono permettersi laute e costose cene. Figuriamoci una multa da 29 euro: quasi una mancia.

"Non prendo più la macchina la sera – dice Matteo Tartarelli – perché quando torno non so se ritrovo posto. Il fenomeno si intensifica nei weekend estivi perché tutti i locali del centro sono in attività. Ben vengano i clienti da fuori, ma le tasse le paghiamo noi e l’ospite dovrebbe comportarsi come fosse a casa sua. Molti fanno attenzione al colore degli stalli, ma molti altri se ne fregano e se prendono la multa dividono l’importo tra di loro. Ci vorrebbero più controlli e più posti: il Comune ne ha tolti 8-9 in zona ’Lucchesi’ senza recuperarne in egual numero altrove". Laura Bresciani, nonostante abbia il tagliando Ztl 7, ammette di trovarsi in difficoltà: "Anche le zone riservate spesso sono piene, da piazza Matteotti all’area Lotti, specie il venerdì e sabato. Devo fare la spesa al mattino o nel pomeriggio tornando a casa prima delle 18, altrimenti addio. È capitato di trovare posto per miracolo nella parte sterrata al terminal bus, zona buia e impantanata quando piove".

Chi abita a Porta a Lucca, come Maria Grazia Macchiarini, chiede interventi più energici: "Mi è successo varie volte di portarla al cimitero, a 5-600 metri. Siccome per chi va al ristorante non è un problema pagare 29 euro di multa, come mi sono sentita dire una sera da uno di loro, andrebbero allora ripristinate le ganasce, che obbligano a rispettare le regole se non si vuole tornare a casa in taxi e pagare maxi sanzioni". In quella zona ci vive anche Marina Pardini: "Quest’estate è andata meglio ma solo per il calo di presenze dei domiciliati, che in genere occupano i nostri posti. Il problema resta e qua a Porta a Lucca è aggravato dagli stalli occupati dai tavoli dei locali. La soluzione? Aumentare i posti gialli se vogliamo una città a misura di cittadino. E controlli capillari".