Sarà il primo monumento che la Versilia Storica tributerà a colui che, di fatto, la concepì cinque secoli fa. Da collocare per sempre per essere ammirato da cittadini, turisti e amanti dell’arte. Succederà l’anno prossimo, probabilmente dopo l’estate, di fronte al vecchio municipio di piazza Matteotti. È quella la location scelta per l’opera dedicata a papa Leone X, il cui lodo emanato il 29 settembre 1513 sancì il passaggio di “Pietrasanta, Motrone e loro pertinenze” dal dominio lucchese a quello fiorentino. Portando, appunto, alla nascita della Versilia Storica, composta oggi dai comuni di Pietrasanta, Forte dei Marmi, Seravezza e Stazzema. Il monumento, che giocoforza comporterà l’eliminazione di alcuni posti auto, verrà realizzato dall’artista lucchese Gabriele Vicari, da ormai 30 anni legato alla Piccola Atene nonché allievo di Marcello Tommasi, il quale aveva ideato il progetto – insieme all’amico Gianfranco Biagi – nel 2013 in occasione delle celebrazioni per i 500 anni del lodo di Leone X.
Lo scorso maggio la giunta aveva approvato lo studio di fattibilità (da 245mila euro), a cui sono seguiti incontri con Vicari, Biagi, il sindaco e assessore alla cultura Alberto Giovannetti, la sezione versiliese dell’Istituto storico lucchese e l’imprenditore del marmo Gualtiero Vanelli, di origini carraresi ma da tempo a Pietrasanta (dove ha preso anche la residenza), che ha donato il blocco di marmo come gesto d’amore per la città. Il momumento avrà un’altezza di 4,7 metri e una base di 5 metri per 5 metri. Al pari della statua di Leopoldo II in piazza Duomo, con il granduca raffigurato mentre consegna lo statuto, Leone X consegnerà invece il lodo del 1513, e ai suoi piedi ci saranno due fidanzatini in bronzo seduti sugli scalini. L’Istituto storico lucchese, fresco di rinnovo del direttivo e promotore delle cerimonie del 2013, domani presenterà il bozzetto dell’opera alla commissione scientifica.
"Avevo buttato lì questa idea durante il 500° anniversario del lodo – racconta Vicari – visto che in tutta la Versilia non ci sono opere dedicate a Leone X. Poi ne parlai con Biagi e la presentammo al sindaco Giovannetti, che subito sposò la proposta. È un anno e mezzo che ci stiamo dietro, ora sto finendo il bozzetto intermedio. Leone X sarà scolpito in marmo bianco, mentre useremo un marmo più grigio per le colonnine e gli scalini, dove chiunque potrà sedersi per ’vivere’ il monumento, e il bronzo per i due giovani innamorati".
Daniele Masseglia