Storia e memoria. La strage nazista a Sant’Anna

Marco Piccolino racconta la pagina dell’orrore. L’autore svela documenti in gran parte inediti .

Storia e memoria. La strage nazista a Sant’Anna

Marco Piccolino racconta la pagina dell’orrore. L’autore svela documenti in gran parte inediti .

Giovedì alle 21.15 la sede dell’Associazione “Amici della Montagna” ospita la presentazione del libro “Sant’Anna di Stazzema Una strage fascista e nazista“ Storie, Testimonianze, Documenti e Riflessioni, Edizioni ETS, scritto da Mario Piccolino (foto) studioso di neuroscienze, docente per anni all’Università di Ferrara che da dieci anni si interessa alle storie dell’Alta Versilia. In questo questo volume, denso di storie, testimonianze e documenti in gran parte inediti, Marco Piccolino torna, dopo diversi anni, sulle vicende della strage di St’Anna, di cui aveva in passato ricostruito con “scientifica” precisione alcuni dei momenti più cruciali, tra cui l’eccidio della piazza della chiesa, in cui fu stroncata, in modo particolarmente barbaro, la vita di circa centocinquanta persone, in maggior parte donne e bambini. Lo fa soprattutto per mettere in luce, anche sulla base di elementi nuovi, l’importante ruolo

che nell’eccidio ebbero le varie brigate del fascismo di Salò. Un ruolo che non emerse luce nel periodo immediatamente successivo alla strage, soprattutto per le minacce e intimidazioni di cui furono fatti oggetto i sopravvissuti da parte dei rappresentanti delle varie formazioni nere che uccisero a Sant’Anna; e che, negli anni recenti è stato messo in poca evidenza dalla storiografia accademica, e, ha avuto risalto nel processo sui fatti di Sant’Anna celebrato all’inizio degli anni 2000 al tribunale militare di La Spezia.

m.n.