DANIELE MANNOCCHI
Cronaca

La strage ferroviaria di Viareggio, ultimo atto in Cassazione

Dopo la fiaccolata di venerdì, oggi i familiari delle vittime in presidio a Roma. I giudici devono decidere se confermare le condanne o accogliere i ricorsi

Viareggio, 15 gennaio 2024 – Una fiaccolata venerdì scorso e un presidio oggi a Roma davanti al Palazzo di Giustizia. Così Viareggio – e in particolare i familiari delle vittime della strage ferroviaria del 29 giugno 2009 – si prepara al giorno della verità. Oggi infatti ci sarà l’udienza-fiume della Cassazione bis. I giudici ermellini, dopo quattro gradi di giudizio già scritti, dovranno apporre la parola fine su una tragedia accaduta quasi 15 anni fa e su un’infinita vicenda processuale che si è prolungata per 10 anni con decine e decine di udienze in Tribunale fra primo, secondo grado, Cassazione e ritorno in Appello. Fra gli imputati eccellenti anche l’ex Ad delle ferrovie Mauro Moretti che proprio nell’appello bis era stato condannato a 5 anni.

Oggi parlerà l’ultimo avvocato difensore e poi i giudici entreranno in Camera di Consiglio per scrivere il dispositivo di questo quinto grado di giudizio. Il nodo principale verte su un aspetto dei ricorsi presentati dalle difese di Moretti ed Elia. In base alle loro ricostruzioni il processo sarebbe da rifare perché in Appello non è stata discussa la questione legata alla tracciabilità di tutti gli elementi del treno deragliato, unico profilo di colpa attribuito ai due ex amministratori di Rfi e delle Ferrovie dello Stato. Secondo la Procura Generale e gli avvocati di parte civile, invece, nell’ultimo processo di Appello non era stata affrontata la questione perché già passata in giudicato con la precedente sentenza di Cassazione. Secondo le difese di Moretti ed Elia, inoltre, i termini della prescrizione anche del reato di disastro ferroviario colposo sarebbe già stati raggiunti, come già accaduto per le lesioni, l’incendio e l’omicidio colposo. Su queste questioni – così come su altre – dovranno esprimersi i giudici ermellini. Confermeranno l’esito dell’Appello bis? Oppure accoglieranno i ricorsi degli avvocati difensori? Oggi la risposta agli interrogativi.