Viareggio, 27 giugno 2022 - Il manifesto è comparso in questi giorni per le strade di Viareggio e della Versilia. C'è il programma per il 13esimo anniversario della strage ferroviaria di Viareggio, nella quale persero la vita 32 persone: era il 29 giugno 2009, una data che nessuno da queste paeti può dimenticare Una ferita ancora viva, così come i ricordi ci quell'inferno: il cielo rosso nella notte d'estate, le sirene delle ambulanze che facevano la spola lungo l'Aurelia, e poi il giorno dopo le scene di devastazione sotto gli occhi stupiti di chi scrutava da dietro le transenne e le "fettucce" messe a delimitare il perimetro di quella che sembrava una zona di guerra. E su quel manifesto che annuncia il programma delle celebrazioni c'è anche spazio per una critica alle istituzioni: tra fantasmi disegnati con la scritta "Alcune importanti istituzioni nel processo del 29 giugno 2009: ectoplasmi".
Ogni anno Viareggio si abbraccia, perché la strage dovuta al deragliamento e alla conseguente esplosione del convoglio carico di Gpl sono prima di tutto una ferita eterna per i familiari delle vittime, ma anche per la comunità intera. E quest'anno ancor di più, visto che il giorno dopo è attesa la sentenza dell'appello bis a Firenze.
Il programma inizierà alle 11 al cimitero della Misericordia con la messa celebrata dall'arcivescovo di Lucca, Paolo Giulietti. La sera il momento più coinvolgente: alle 21 la "camminata civile", il corteo che partirà da piazza Nieri e Paolini, di fronte al Comune di Viareggio, con l'invito a tutti i viareggini ad aprire le finestre e fare rumore, oltre che ad appendere uno striscione alle finestre.
Alle 22,30 in via Ponchielli, epicentro del disastro, "L'arte della vita", con racconti e interventi. Alle 23,48 in punto i 32 rintocchi dalla Casina dei Ricordi.
Luca Boldrini