
Uno striscione dei familiari delle vittime
Viareggio, 29 giugno 2021 - E’ il giorno che Viareggio si ferma. Magari solo un minuto per mandare un pensiero a quei 32 concittadini che non ci sono più. E’ il giorno del silenzio e del raccoglimento, della bandiera a mezz’asta e listate a lutto. E’ il giorno per non dimenticare quella maledetta notte di dodici anni fa che resterà sempre impressa nella mente e nei cuori di chi l’ha vissuta. Il 29 giugno non sarà mai una data qualunque per Viareggio.
Il ricordo di quella notte nel video dei vigili del fuoco

Come tutti i 29 giugno (anche lo scorso anno fu comunque fatta una commemorazione nonostante le misure anti Covid) anche oggi ci sarà per tutta la giornata una serie di iniziative per ricordare i 32 morti e quella maledetta strage. Con la sensazione, se vogliamo piacevole, che un primo obiettivo sia stato già raggiunto. I familiari della vittime, infatti, avevano chiesto di fare rumore.
E l’appello, anche in altre città italiane, è stato recepito. Cartelli e striscioni esposti ai balconi per gridare tutta la rabbia e la delusione per la sentenza della Corte di Cassazione che lo scorso 8 gennaio ha di fatto cancellato l’aggravante dell’incidente sul lavoro e mandato pertanto in prescrizione il reato di omicidio colposo.
Ancora non si conoscono le motivazioni dei Supremi Giudici, ma oggi Viareggio vorrà far sentire ancora più forte la propria voce. E lo farà con un duplice appuntamento serale in contemporanea. Alle 21,15 infatti sul palco allestito quest’anno in via Ponchielli, nel giardino che adesso ha preso il posto delle case, sarà proiettato il docufilm ’Il sole sulla pelle’ realizzato da Massimo Bondielli e Gino Martella. E in contemporanea, quindi con partenza alle 21,15 il corteo dei familiari dal piazzale Regina Margherita in Passeggiata.
I familiari delle vittime che porteranno al petto le gigantografie dei propri cari scomparsi, si incammineranno verso piazza Mazzini, cominciando ad aggregare quei cittadini che vorranno far sentire il proprio sostegno.
"Raccomandiamo a tutti – dice Marco Piagentini – di indossare la mascherina e di mantenere comunque le distanze. Sarà l’occasione per ringraziare tutti e di rivederci dopo tanto tempo". Il corteo sfilerà poi in via Mazzini per raggiungere in piazza Dante l’ingresso della stazione ferroviaria. Poi si prosegue fino a via Garibaldi per il solito, immancabile omaggio davanti alla Croce Verde. Il corteo piegherà poi verso il vecchio cavalcavia e di qui Largo Risorgimento e via Ponchielli, simbolo della strage viareggina.
Solo quando il corteo dei familiari delle vittime sarà arrivato, comincerà lo spettacolo “L’arte della vita“ in forma di cinema, musica e teatro curato da Ilaria Lonigro. L’artista Mau Bal invece realizzerà un murales sul muro che adesso separa i binari dalla case un’opera. Alle 23.48 la campana della Casina dei Ricordi suonerà 32 rintocchi, e l’eco si sentirà in tutto il paese. Suoneranno le campane di Sant’Anna di Stazzema, e di tutti i luoghi violati. Poi la lettura dei nomi delle 32 vittime di quella notte sarà affidata alla voce dei ferrovieri che per tutta la giornata, come sempre, faranno sentire i fischi e le sirene dei loro treni "Saranno la nostra carezza alla città ferita", hanno detto
La parte logistica dell’organizzazione è a cura del comune di Viareggio che allestirà lungo il percorso presidi sanitari e scorte d’acqua. Dalle 20,30 è istituito il divieto di transito in tutte le strade interessate dal passaggio del corteo. Solo se necessario potrà essere decisa anche la chiusura dei viali a mare. Sono istituiti i divieti di sosta a partire dalle 19 in via Porta Pietrasanta, in via Ponchielli e anche in via Galvani e in via S.Antonio. r.v.