Viareggio (Lucca), 1 giugno 2024 – C’è stato un giorno, terribile e purtroppo indimenticabile, in cui il tramonto fu a mezzanotte. Accadde a Viareggio il 29 giugno 2009. Il giorno della strage, quando un treno merci carico di Gpl deragliò dai binari proprio nel cuore della stazione ferroviaria. Lo squarcio che si aprì in uno dei 14 vagoni provocò un’esplosione paragonabile a una bomba di grande potenziale: nei dintorni, in una sera estiva, c’è chi passeggia col cane, chi torna a casa dopo essere stato fuori con gli amici, chi è già a letto. Si sente improvvisamente un forte odore di gas che pervade le strade, poi il boato e il cielo che diventa rosso come al tramonto. Solo che mancano 11 minuti a mezzanotte, il cielo dovrebbe essere scuro, invece è fiammeggiante e lo si vede a molti chilometri di distanza.
Nell’inferno di Viareggio muoiono trentadue persone, alcune subito, la maggior parte dopo una lenta e lunghissima agonia. Quest’anno cade il 15esimo anniversario di una sciagura che è già scritta nell’elenco delle tragedie nazionali, quelle che anche dopo molti anni si ricordano per curare la ferita del Paese e per non consentire al senso di ingiustizia che ammanta le vicende giudiziarie sulle responsabilità di prendere il sopravvento.
Tra le iniziative ci piace citare un podcast (“Il tramonto a mezzanotte”), un reportage che si snoda attraverso le voci di chi è sopravvissuto, di chi ha perso persone care, di giornalisti, magistrati e testimoni oculari. Il podcast ha la voce narrante del giornalista Giovanni Savarese, e ripercorre anche la vicenda giudiziaria, alla ricerca di “verità e giustizia”, insieme all’associazione dei parenti delle vittime “Il mondo che vorrei Onlus”, gettando uno sguardo sui temi della sicurezza ferroviaria.
La serie podcast “Il tramonto a mezzanotte”, di Paolo Buzzone e Giovanni Savarese, è disponibile gratuitamente sulle principali piattaforme podcast dal 29 maggio. È una produzione Audio Tales.
“Torniamo sulle piattaforme con un podcast narrativo e giornalistico a cui abbiamo dedicato più di un anno di lavoro – dice Giovanni Savarese, co-autore e voce narrante – È stato un percorso difficile, a tratti doloroso, ma importante. Il tramonto a mezzanotte parla delle persone, della forza inarrestabile della vita, della giustizia spesso difficile da ottenere nel nostro Paese, e di tanto altro”.
“Abbiamo cercato di capire cosa significa davvero ritrovarsi ad affrontare una tragedia come quella di Viareggio – aggiunge Paolo Buzzone, l’altro autore del podcast – Ci sono tanti modi diversi di sopravvivere, tanti modi di attraversare il dolore, la speranza, la disperazione e la rabbia. I protagonisti di questa storia dipingono un quadro emotivo complesso, che passa anche da un lungo percorso processuale per niente scontato e ancora non del tutto concluso. Se è vero che alla verità si è arrivati, è anche vero che l’assenza dello Stato lascia una sensazione di grande vuoto in questa vicenda.”