Questa mattina alle 11 a Roma in piazza Santi Apostoli si terrà il presidio del comitato 9 Ottobre. Saranno presenti i parenti delle vittime di stragi come Vajont, Viareggio, ponte Morandi, Moby Prince e anche i familiari dei morti sul lavoro e tutte le associazioni che li sostengono.
Perché “Noi, 9 Ottobre”? Perché è la “Giornata nazionale in memoria delle vittime dei disastri ambientali e industriali” istituita sul ricordo della strage del Vajont (9 ottobre 1963). "Anche se abbiamo già ottenuto dal Parlamento – dicono gli organizzatori – un primo riconoscimento ora è necessario agire concretamente riguardo alle normative esistenti che impediscono l’effettivo riconoscimento dei diritti delle vittime ed evitare l’esito inaccettabile della “prescrizione” per reati di questo tipo. Perché una riforma della Giustizia non abbia altro fine che adeguarsi alla giustizia e verità".
Le vittime e i sopravvissuti non vogliono né vendette né processi sommari: vogliono che quanto subito non abbia più a ripetersi, che il loro enorme dolore serva almeno a scongiurare altre vittime. "Per questo – dicono – rivendichiamo il diritto a vedere accertata ogni responsabilità, condizione per garantire la rimozione delle cause e promuovere, per il futuro, prevenzione e sicurezza. Pensiamo che agli indagati e agli imputati vadano riconosciuti e garantiti tutti i diritti di difesa e di riabilitazione sociale, ma pari diritti vanno garantiti alle vittime, spesso costrette a subire un’enorme disparità di mezzi e strumenti con controparti economicamente e socialmente potenti".