L’autorizzazione per occupare il suolo pubblico non sarà più valida per un solo anno, ma potrà arrivare fino a 5 anni. È la novità deliberata in giunta nell’ambito della rimodulazione della procedura che andrà a interessare pubblici esercizi e attività commerciali, ad oggi costretti a rinnovare la domanda ogni anno insieme al pagamento di marca da bollo, diritti tecnici e le pratiche legate alla presentazione della domanda e al ritiro.
"Pratiche che, con una scadenza così limitata – spiega l’assessore al commercio Adamo Bernardi – comportavano un dispendio di tempo e di energie. Da qui la decisione di prolungare la scadenza sollevando in questo modo gli esercenti da un adempimento che era incalzante". Fermo restando che ognuno potrà chiedere durate inferiori ai 5 anni.